spot EurUsd: 1.1170

Scala temporale Mensile: Supporti (1.0950, 1.0909, 1.0823) Resistenze (1.1365, 1.1432 1.1450)

Strategia: Neutral

Visto il posizionamento incerto della maggior parte degli oscillatori preferiamo per il momento mantenere una strategia neutrale in attesa di aprire un trade a condizioni di rischio rendimento più favorevoli.

Che Confusione sotto il Cielo della Fed

Veramente ambigua la politica monetaria della Federal Reserve. Da una parte è evidente la voglia di alzare il prima possibile i tassi di interesse, dall’altra però ogni volta che la Yellen si scopre su questo fronte i dati macro deludono. E’ stato così per i dati sull’occupazione e sull’Ism i quali hanno seguito un atteggiamento da falco dello stesso Presidente del braccio operativo di politica monetaria in quel di Jackson Hole. La confusione prevale ovviamente su EurUsd come vedremo di seguito nella consueta analisi tecnica. Il range in cui è attanagliato il cambio da mesi impedisce di fatto l’esplicarsi di strategie operative capaci di portare ai trader profitti consistenti e molto spesso i falsi segnali si presentano sul mercato. Vedremo nei prossimi giorni se l’avvicinarsi al prossimo meeting di politica monetaria di metà settembre segnerà una svolta negli equilibri; temiamo però che per il momento la lateralità tenderà a prevalere.

Niente da Fare, palla al Centro e si Ricomincia

Ogni tentativo di EurUsd di forzare le pareti superiori o inferiori del proprio range tecnico si sono rivelate per ora infruttuose.

Il primo grafico ci mostra infatti come da marzo 2016 lo scalino tecnico di supporti/resistenze è rappresentato da 1.09 – 1.15. Su questi livelli (considerando accettabili dei modesti sforamenti), il trader che gioca sul trading range ha potuto adottare strategie long e short con una dose di rischio contenuta.

Al momento però il mercato si posiziona nella parte medio bassa di questo range di fatto rendendo accettabile un ingresso long solamente da 1.11 in giù.

2016-09-05-eurusd

Grafico 1 – prosegue il trading range.

Un buon metodo per cercare di catturare il momento buono di ingresso long o short su EurUsd è quello basato sull’analisi del Relative Momentum Index. Come possiamo vedere dal secondo grafico andare long quando l’Rmi scende sotto 30 e short quando sale sopra 70 non si è rivelata una cattiva idea di trading negli ultimi mesi.

Il top di metà agosto avrebbe essere ben sfruttato con questa tecnica anche per la vicinanza della resistenza di area 1.15. Alla stessa maniera entrare long EurUsd a fine luglio con l’indicatore in ipervenduto in area 1.10 avrebbe fornito un bel trade.

Allo stato attuale è evidente che siamo nella cosiddetta terra di mezzo, con l’oscillatore in fase neutrale che in teoria dovrebbe continuare a sostenere lo short almeno fino al raggiungimento dell’ipervenduto. Non sempre però il mercato tocca l’estremo opposto e questo richiede un’attenta opera di money management per evitare di incappare in rovinose perdite. Come indicato all’inizio, visto lo stato attuale di prezzi ed oscillatori preferiamo rimanere neutrali evitando di aprire posizioni long o short.

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Grafico 2 – il Relative Momentum Index offre una buona prospettiva di ingresso per i trader che vogliono sfruttare il trading range.

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