Spot EurUsd: 1.0590

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0492, 1.0454, 1.0339) Resistenze (1.0815, 1,0875, 1.0900)

Strategia: Long a 1.0610

Stop loss: 1.0450

Take profit: 1.0820

* Lo stop loss è stato avvicinato ma non violato. Rimane in piedi la strategia long.

Trump, Ancora tu!

Ancora Trump verrebbe da dire. Il discorso del Presidente americano davanti al Congresso ha infiammato nuovamente i mercati che in meno di un mese sono passati dai mitici 20 mila punti di Dow Jones a quota 21 mila. Il programma di Trump non cambia, ma i toni più concilianti hanno rassicurato le piazze finanziarie che sono corse a vendere bond e comprare azioni e dollari. Anche sul mercato obbligazionario infatti ci sono scommesse molto forti che la Federal Reserve alzerà il costo del denaro già a metà mese. Le dichiarazioni piuttosto aggressive di alcuni esponenti del FOMC hanno portato le probabilità di rialzo il 15 marzo ad oltre 80% ed immediata è stata la salita dei rendimenti del T-Bond sopra il 3%. Evidente come il Dollaro abbia tratto beneficio da questa somma di eventi con un differenziale tassi in ulteriore allargamento. Forza sì, ma non rottura e la successiva analisi tecnica chiarirà meglio questa affermazione. Intanto lato Eurolandia si aspetta giovedì 9 per capire cosa farà la Bce e dirà Mario Draghi. I dati sull’inflazione tedesca mostrano un livello superiore al 2% e continuare a sostenere l’attuale politica di Quantitative Easing è sempre più complicato per Super Mario.

Condizioni Favorevoli all’Euro

Il differenziale tassi tra Stati Uniti ed Europa in allargamento non ha permesso per il momento a EurUsd di sfondare i supporti di 1.04/1.05. Il bilancio a 12 mesi di EurUsd parla di -5%, livello non certamente estremo e lontano da quel +10% che in passato ha intercettato un minimo primario. E’ evidente come l’abbattimento di questi supporti creerebbe i presupposti per il raggiungimento della parità creando altresì le premesse tecniche per un bottom primario di EurUsd.

2017-03-06-eurusd-roc

Grafico 1 – ancora non estrema la debolezza dell’Euro su base annua.

L’ipotesi testa e spalla rialzista rimane comunque da considerare fino a quando i minimi di dicembre terranno. Sappiamo il livello oltre il quale il mercato non deve andare (1.034 del 3 gennaio), sappiamo il livello oltre il quale verrebbe formalizzata la figura tecnica (1.0850) adesso anche media a 200 giorni oltre che neck line della figura. Chi vuole fare una speculazione piuttosto ambiziosa in termini di pips dovrà scommettere sulla frattura di uno di questi due livelli. In caso contrario sarà ancora trading range.

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Grafico 2 – rimane in piedi l’idea testa e spalla rialzista.

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