Spot EurUsd: 1.0740

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0577, 1.0452, 1.0340) Resistenze (1.0790, 1.0875, 1.0900)

Strategia: Long a 1.0670

Stop: 1.0560

Take profit: 1.0900

*La strategia rimane invariata rispetto alla settimana scorsa, ma l’andamento tecnico delle ultime sedute suggerisce un adeguamento dello stop loss al livello più elevato e conservativo di 1.0560

Trump Agirà fin da Subito su Nafta e Trans Pacific Partnership?

Con l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca comincia una delle avventure presidenziali più strane ed ambigue delle ultime decadi. Bisognerà intanto capire quante delle promesse fatte in campagna elettorale potranno essere mantenute. Gli accordi commerciali non possono essere spazzati via con un colpo di spugna ed i benefici da un eventuale ritiro da certi legami (ad esempio dal NAFTA e dal Trans Pacific Partnership) sono tutti da verificare. Il peso del settore manifatturiero in America è inferiore al 20% e quindi nell’immediato diventa difficile che il motore economico possa trarre giovamento da spostamenti anche logistici della produzione. Poi c’è la politica estera inacidita dalle dichiarazioni piuttosto forti di Trump relativamente al peso e all’importanza della Nato sullo scacchiere mondiale. Anche in questo caso i rapporti con Medio Oriente, Russia e Cina non possono essere cambiati da un giorno all’altro con una giravolta di 360 gradi. La politica economica è un altro di quei punti importanti nel programma di Trump. Le frecciate alla Yellen (e la risposta di Miss Janet non si è fatta attendere) fanno capire come qualche sorpresa su questo fronte non è improbabile. Il problema è che chiedere alla Fed di rallentare il passo della normalizzazione del costo del denaro proprio quando gli Stati Uniti hanno raggiunto la piena occupazione e l’inflazione ha superato il 2%, è una decisione piuttosto pericolosa che rischia di innescare bolle speculative a livello finanziario oltre che un rischio di inflazione salariale che può andare fuori controllo.

I Supporti di Breve Periodo di EurUsd Sostengono il Rialzo

Tanti temi quindi al quale il mercato dovrà cercare di dare una risposta e che anche EurUsd si troverà ad affrontare nella prima parte del 2017. La riunione Bce di giovedì scorsi ha permesso per qualche ora al cambio di veder ridotta la pressione con una discesa sotto 1.06 sulle dichiarazione piuttosto accomodanti di Mario Draghi. Inflazione in salita ma con scarse indicazioni di persistenza, QE che potrebbe essere riaperto in caso di peggioramento dello scenario, sono stati temi in grado di indebolire l’Euro per mezza giornate e poco più. Poi ci ha pensato la media mobile a 20 giorni a risolvere i dubbi tornando a spingere verso l’alto il rapporto di cambio. Alla luce di questa risposta tecnica preferiamo alzare il nostro livello di stop loss della posizione lunga in essere.

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Grafico 1 – la media mobile a 20 giorni sostiene il rialzo di EurUsd.

Per EurUsd stiamo però entrando in una zona di resistenza piuttosto impegnativa. A livello settimanale le spesse Ichimoku cloud indicano come tra 1.07 e 1.08 i venditori di Euro potrebbero far sentire il loro peso rimettendo un po’ di pressione sulla capacità dell’Euro di salire oltre. Solamente una chiusura sopra il massimo del 8 dicembre di 1.0875 (anche minimo di ottobre) aprirebbe le porte ad un rialzo ben più significativo di quello visto finora.

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Grafico 2 – zona di resistenza piuttosto corposa offerta dalle Ichimoku cloud.

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