Criptovalute

Quotazione delle criptovalute

Principali criptovalute

Bitcoin

Ethereum

Cardano

Solana

Criptovalute – Cosa Sono E Come Stanno Cambiando il Mondo Del Trading

Chiunque abbia avuto a che fare con il mondo della finanza nel corso degli ultimi cinque anni, anche in maniera superficiale, avrà sicuramente sentito parlare qualcuno del fenomeno delle criptovalute.

Da iniziale “scatola nera” trattata con sufficienza da chi lavora nel mondo finanziario e ignorata dal Regolatore, è passato molto tempo e ormai sono tanti i trader che guardano con interesse a questo fenomeno, collocato oramai in un settore via via più regolamentato.

Una criptovaluta è, in estrema sintesi, una valuta monetaria virtuale che prevede un sistema di emissione e circolazione completamente diverso da quello delle divise tradizionali. Sebbene oggi vi sia un’elevatissima scelta tra cripto per ogni gusto, questi coin virtuali presentano normalmente alcune caratteristiche comuni:

  • non sono emesse da banche centrali, ma sono generabili normalmente tramite risoluzione di complessi algoritmi matematici (operazione chiamata nel settore mining, riprendendo in maniera virtuale il lavoro dei minatori nella cave d’oro del 19° secolo)
  • il passaggio di proprietà di un singolo coin è registrato all’interno di una sorta di “libro mastro virtuale” (chiamato normalmente blockchain) che evidenzia tutti i precedenti detentori della valuta
  • le informazioni degli effettivi detentori di coin sono criptate (da qui, per l’appunto, il termine “cripto”) e non sono mai ed in nessun caso mostrate in chiaro a chi accede alla blockchain

Su questi tre pilastri, con tantissime differenziazioni, si erge l’intero fenomeno delle criptovalute, un vero e proprio tsunami che ha scosso il mondo della finanza e che promette di farlo anche negli anni a venire.

Tutte le criptovalute

Rintracciare l’esatto numero di tutte le criptovalute attualmente esistenti sul mercato è un’operazione oramai impossibile da portare a termine con elevata precisione. Basti pensare che, come noto, il settore crypto si è talmente evoluto da consentire a chiunque di creare e quotare una criptovaluta in meno di 10 minuti.

Una ricerca condotta a gennaio 2021 stimava l’esistenza di oltre 4.000 cripto distinte, ma è chiaro che questo numero sia ormai estremamente volatile vista la facilità di creazione e quotazione delle criptovalute.

Dal momento che c’è davvero l’imbarazzo della scelta quando si tratta di fare trading su diverse cripto, inseriamo di seguito alcune informazioni sintetiche su quelle che al momento sono cinque delle cripto più popolari al mondo.

Principali criptovalute

Bitcoin (BTC)

Nato nel 2009 da un’idea dell’ormai celebre Satoshi Nakamoto, il Bitcoin è stata la prima criptovaluta lanciata sul mercato, quella che ha aperto le danze in un settore del tutto inesistente e che oggi viene valutato come un’industria multi-miliardaria.

Il Bitcoin attrae da anni crescente interesse utilizzando un sistema simile a quello delle opere d’arte: l’algoritmo BTC stabilisce che l’offerta di questo coin sia limitata nel tempo e questo sembra essere un fattore importante nella continua crescita della sua quotazione sui mercati.

Bitcoin Cash (BCH)

La community Bitcoin, dopo anni di disaccordi in merito alle continue richieste di modifica all’algoritmo originale dei BTC, ha registrato nel 2017 un’importante scissione che è scaturita nella nascita del Bitcoin Cash (BCH).

I creatori del BCH criticano il progressivo rallentamento nelle transazioni condotte in Bitcoin. Questo è dovuto, in parole povere, alla ridotta dimensione dei blocchi che vanno a comporre la blockchain BTC. Il vantaggio del BCH è quello di avere un solido algoritmo di puro stampo Bitcoin alle spalle, ma con blocchi di dimensioni 8 volte superiori rispetto a quelli del coin di Nakamoto, con un forte incremento nel numero di transazioni al secondo che la catena può registrare.

Ethereum (ETH)

La community delle crypto ci ha messo poco tempo a capire che la geniale intuizione della blockchain avrebbe potuto avere applicazioni ben superiori rispetto a quelle del mercato valutario.

Proprio sulla base di questa idea è nato nel 2015 il network Ethereum (proprietario della criptovaluta Ether, creata lo stesso anno). L’innovazione di Ether è il non avere un limite massimo nell’emissione di coin ed è coperta dal network Ethereum, un prodotto open-source che sempre più aziende interessate a creare blockchain stanno utilizzando e contribuendo a migliorare.

La vera spinta in più di Ethereum è la possibilità di creare smart contracts, che sono sostanzialmente veri e propri contratti tra almeno due controparti che, per la propria esecuzione, non necessitano di alcun intermediario.

LiteCoin (LTC)

Da un certo punto di vista, potremmo dire che l’oro sta all’argento come il Bitcoin sta al LiteCoin (LTC). L’idea di Charlie Lee, creatore di questo coin, era proprio quello di colmare quello che secondo lui era un vuoto di mercato, proponendo una criptovaluta simile ma più economica del BTC.

L’algoritmo LTC è del tutto simile a quello BTC, con la sola modifica che l’offerta di LiteCoin è ben quattro volte superiore (pur restando limitata nel tempo) a quella del Bitcoin, fattore che porta LTC ad essere più economico del BTC.

Ripple (XRP)

Così come Ethereum ha creato Ether, nel 2012 il network OpenCoin ha dato luce alla criptovaluta Ripple (XRP). XRP si caratterizza per la sua rapidità di transazione (riprendendo un po’ il discorso fatto relativamente al coin BCH) e per la sua enorme offerta sul mercato (parliamo, per intenderci, di oltre 1 miliardo di esemplari contro il limite perenne di 21 milioni di Bitcoin).

Il sistema di mining di XRP è estremamente semplificato rispetto a quello BTC, cosa che rende la sua raccolta molto più facile, rapida, economica e diffusa.

Vantaggi e rischi del trading o investire in crypto

Va innanzitutto chiarito che fare trading o investire in criptovalute comporta un’elevata quantità di rischio che ogni trader deve ben valutare prima di mettere in gioco il proprio denaro.

Le quotazioni delle criptovalute sono di norma estremamente volatili e difficili da prevedere, possono dunque creare, da un lato, ingenti perdite nel portafoglio di un trader. Dall’altro lato, invece, il risk reward per questo genere di investimento in uno scenario positivo può essere estremamente elevato, basti pensare alle tante storie in cui il valore delle criptovalute è cresciuto in maniera esponenziale in passato.

Comprare criptovalute

Per comprare criptovalute è sufficiente normalmente aprire un account su una delle piattaforme specializzate nel trading di questo genere di prodotto finanziario, esistono molti provider online e, una volta attivato il proprio account è possibile accedere a quello che in gergo è denominato wallet inserendovi le proprie cripto.

Scegliere la migliore cripto da inserire nel portafoglio può essere un’operazione complessa che può richiedere molta ricerca. Una buona regola da seguire per ogni trader è quella di distinguere il mondo dei coin virtuali in grandi famiglie (es. chi ha un’offerta limitata e illimitata, chi ha un proprio network di blockchain, ecc.) e scegliere all’interno di queste un rappresentante che appare particolarmente promettente (la combinazione tra prezzo basso e capitalizzazione elevata è, di norma, un segnale interpretato positivamente dal mercato).

Fare trading con le criptovalute

Tramite broker specializzati quali eToro e Plus500 è possibile fare trading su questo settore tramite l’acquisto/vendita di prodotti CFD. I CFD sono sostanzialmente contratti derivati che hanno come prodotto sottostante di riferimento un altro asset quotato (nel caso specifico, una certa criptovaluta).

Alla luce di quanto menzionato in maniera sintetica nel presente articolo, risulta chiaro come il settore delle crypto oggi sia in rapida crescita e cambiamento, ogni giorno i trader in questo settore scrivono la Storia di questa nuova industria, ci aspettano sicuramente tante novità e molti miglioramenti in questo ambito nel futuro di tale giovanissimo settore.

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