Saprà la Fed riparare alla deludente BCE

Spot EurUsd: 1.0850

Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.0828,1.0521, 1.0460) Resistenze (1.1025,1072, 1,1140)

Strategia: Long EurUsd

Stop loss: 1.0521

Take profit: 1.1025

Draghi non ha fatto “tutto il possibile”

Draghi ha rovinato la festa a tutti coloro che nelle ultime settimane avevano cercato di spingere al massimo la speculazione sull’Euro. Tutti short di EurUsd e tutti colti impreparati ad una BCE meno aggressiva del previsto. Il taglio sul tasso di deposito è stato pari alla metà di quello atteso, ma soprattutto non è stata ampliata la portata del QE che rimane ferma a 60 miliardi di euro mensili. La reazione del cambio è stata violentissima con un’escursione di giornata che entra di diritto nella storia di EurUsd, ma di questo ne parliamo dopo. La BCE ha scontentato il mercato, ma forse ha fatto felice una Fed che non avrebbe gradito un cambio vicino alla parità soprattutto ora che comincia la manovra di rialzo del costo del denaro. Spento il motore della speculazione lato BCE rimane acceso il motore speculazione lato Fed. I dati macro che usciranno nelle prossime settimane potrebbero infatti alterare gli umori degli investitori. Crescita che prende vigore significherebbe tassi che salgono più velocemente e quindi dollaro che torna all’attacco di 1.05, dati deboli invece minerebbero la stessa credibilità Fed creando le premesse per un Dollaro più debole.

EurUsd, un movimento storico giovedì scorso

Dal punto di vista tecnico, come detto prima, il movimento di giovedì da parte di EurUsd entra di diritto nella storia della valuta. Sono molto rari i casi di escursione superiore ai 400 pips in una sola giornata anche se l’ultima è relativamente recente ed è riferita al mese di marzo quando partì il QE1 della BCE.

Evidente quindi che l’avvicinamento dei supporti da parte di EurUsd, unito a questo pattern, sembrerebbe favorire una fase di ulteriore rialzo per il cambio magari verso quel fascio di medie mobili che bene sta facendo in termini di contenimento dei rialzi. Saggiamente abbiamo abbassato la settimana scorsa lo stop loss sul nostro trade short cogliendo un bell’utile. Al momento preferiamo rimanere long EurUsd con margini di utile che appaiono però piuttosto limitati rendendo non eccellente il rapporto rischio rendimento.

2015-12-07 eurusd

Grafico 1 – Un movimento di oltre 400 pips in un giorno rappresenta un evento piuttosto raro nella storia di EurUsd.

Il secondo grafico ci mostra, tramite il Macd, come la fase di ripresa dell’Euro non sarà limitata a questo rimbalzo. Il taglio della linea del segnale da parte dell’oscillatore Macd rimane di per sé un indizio di una possibile inversione di tendenza, indizio che diventa prova quando il Macd supera la linea dello zero. Ancora non ci siamo da questo punto di vista ma linea del segnale e Macd si stanno allontanando segno che la pressione in acquisto è più forte e tendenzialmente rimarrà tale fino a quando non si verificherà un cambio di rotta come quello ad esempio del mese di febbraio 2015.

2015-12-07 eurusd macd

Grafico 2 – il Macd segnale un proseguimento del trend bullish.

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