Spot EurUsd: 1.1010
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.0920, 1.0847, 1.0810) Resistenze (1.1075, 1.1128, 1.1450)
Strategia: Aprire Long EurUsd con chiusura sopra 1.1075
Stop loss: 1.0810
Take profit: 1.1436
Il tanto atteso dato sulla disoccupazione americana non ha prodotto nulla di particolare su EurUsd anche perché il tasso dei senza lavoro è rimasto fermo al 5,3% a fronte di 215 nuove assunzioni. Le aspettative degli analisti sui tempi di rialzo dei tassi americani sono rimaste invariate (tra settembre e dicembre) mentre un po’ di volatilità la sta generando in queste ore la decisione della Cina di svalutare lo Yuan del 2%.
Saranno prevalentemente le dichiarazioni di agosto dei membri Fed a muovere EurUsd prima del Fomc di settembre, ma anche i dati macro che usciranno questa settimana potranno avere la loro importanza visto che su di esse gli analisti “scommetteranno” sui tempi del rialzo dei tassi di interesse.
In particolare attenzione alle vendite al dettaglio del 13 agosto e alla produzione industriale (a cui si aggiungerà la variazione dei prezzi alla produzione) del 14 agosto.
Tutto questo in un contesto che dovrà sempre tenere conto di possibili sorprese che potrebbero arrivare dalla Grecia. L’accordo con i creditori sembra sempre più vicino e quindi il tema dovrebbe per il momento uscire dai radar degli operatori, ma siccome ciclicamente il tema si ripresenta è sempre opportuno gettare un occhio alle notizie che arrivano da Atene.
Dal punto di vista tecnico è evidente la situazione di stallo in cui si trova il mercato. Il supporto di 1,0810 è stato interessato in diverse occasioni, ma crediamo che EurUsd cederà sotto i colpi dei venditori nel momento in cui gli investitori capiranno che già a settembre ci potrebbe essere un aumento nei tassi. A quel punto il doppio massimo realizzato tra maggio e giugno in area 1.14 sarebbe formalizzato con obiettivo che diventerebbe 1.015, quindi ben sotto il minimo di marzo.
Grafico 1 – Nel caso 1.0810 venisse violato al ribasso ci troveremmo di fronte ad un doppio massimo.
Questo per quello che riguarda i supporti, ma interessante anche il lato delle resistenze. Per salire a 1.145/1.15 dove passa la media mobile a 200 giorni, è necessario assistere ad una rottura di 1.1075, livello sotto pressione in queste ore e resistenza dinamica offerta dalla sequenza di massimi decrescenti.
Grafico 2 – Nel caso di rottura verso l’alto di 1.1075 il mercato metterà nel mirino 1.1450.
Rimane sempre sullo sfondo una considerazione legata all’abbondante esposizione short di Euro (ma soprattutto long di Usd) tuttora presente tra gli hedge fund sul mercato futures. Questo è un elemento di freno alla forza del Dollaro in ottica di breve periodo, ma è chiaro che qualora certi livelli tecnici dovessero cedere dopo tanta e ripetuta pressione queste valutazioni diventerebbero più deboli. Ad aggiungersi all’idea di una necessaria fase di smaltimento degli eccessi da parte dell’Euro anche quella di un tasso di variazione annuo di EurUsd, ancora inferiore a -15%, un eccesso che in passato ha favorito la formazione di un bottom primario.