QE in rampa di lancio

QE in rampa di lancio

Data analisi: 2 Marzo 2015 spot EurUsd: 1.1193

Scala temporale mensile: Supporti (1.1098, 1.0763, 1.0000) Resistenze (1.1880, 1.2045, 1.2330)

Strategia: Mantenere posizioni long di EurUsd con stop sotto 1.1098 in chiusura di settimana

Il mercato continua a scommettere contro l’Euro

La chiusura settimanale di EurUsd (e anche la chiusura del mese di febbraio) è arrivata qualche pips al di sotto dell’ormai arcinoto supporto di 1.1210, ovvero quel livello dove tutto il rialzo di EurUsd partito nel 2000 e concluso nel 2008, viene ritracciato per il 61.8% di Fibonacci. Di analisi tecnica ne riparliamo del paragrafo seguente, mentre qui vogliamo sottolineare come il mercato continua a preferire in modo piuttosto netto il Dollaro. La convinzione che le due politiche monetarie di USA e Eurolandia prenderanno presto strade diverse (con gli americani che alzeranno i tassi, mentre gli europei saranno costretti a tenerli bassi a lungo) si stanno scontrando con le dinamiche dei dati macroeconomici e dell’inflazione. Per quello che riguarda l’economia da settimane assistiamo a sorprese positive in Europa e sorprese inferiori alle attese negli Stati Uniti; due buoni indicatori che testimoniano questa tendenza sono i rispettivi indici CESI (Citigroup Economic Surprise Index) di Area Euro e USA. Non solo l’economia europea sta sorprendendo gli analisti, anche le dinamiche di inflazione stanno facendo avvicinare i due Consumer Price Index delle rispettive aree. Sostanzialmente l’inflazione scende (perché è di deflazione che stiamo parlando) più velocemente negli States rispetto a Eurolandia. L’ultimo dato americano di gennaio ha mostrato una variazione annua negativa nei prezzi al consumo (-0,1%) che porta lo spread rispetto alla zona Euro (-0,6%) a mezzo punto percentuale. Fino a quando questo differenziale non si sarà pareggiato difficilmente la forza del Dollaro si arresterà e lo strappo verso l’alto del Dollar Index illustrato dal grafico 1 (Dollar Index rottura rialzista) sembra pronosticare ancora forza per il biglietto verde.

2015-03-01 dollar index rottura rialzista

Trappola per orsi?

In tutte le analisi precedenti abbiamo sempre detto che le posizioni long su EurUsd avrebbero dovuto essere chiuse sotto 1.1210. La chiusura di venerdì si è formalizzata 1.1193, quindi 17 pips sotto la soglia di supporto chiave di lungo periodo ben segnalata nel grafico 2 (EurUsd il 61.8% di Fibonacci). Trappola per orsi? Non lo sappiamo, ma prima di prendere decisioni affrettate preferiamo essere attendisti ed aspettare una chiusura di settimana consecutiva (quella in corso) sotto il supporto e possibilmente sotto il minimo di 1.1098 realizzato dopo l’annuncio del QE da parte di Draghi.

2015-03-01 eurusd 61.8 fibonacci

(Grafico 2 – EurUsd il 61.8% di Fibonacci)

Con quello di febbraio sono 8 i mesi consecutivi di calo di EurUsd, una striscia negativa che ha superato i 7 mesi consecutivi del 2009-2010 e i 7 mesi del 1999. Siamo quindi di fronte ad un evento tecnico nuovo ed estremo da quando è nato l’Euro e rimaniamo convinti che almeno un rimbalzo tecnico sarà necessario nei prossimi mesi per permettere al mercato di prendere fiato e ripartire con questo trend ribassista in condizioni meno estreme di quelle attuali.