Spot EurUsd: 1.1060
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.0952, 1.0818, 1.0521) Resistenze (1.1278, 1.1436, 1.1466)
Strategia: Mantenere Long EurUsd
Stop loss: 1.0952
Take profit: 1.1436
Il no piuttosto netto al referendum greco ha ovviamente scatenato la volatilità sui mercati, fenomeno abbastanza prevedibile alla luce delle conseguenze che questo voto popolare potrebbe portare in Europa. Le dimissioni del ministro delle finanze Varoufakis rappresentano forse la nota positiva di un dialogo che da entrambe le parti si vuole riaprire a tutti i costi e che non potrà prescindere dal taglio del debito ellenico. L’haircut è già stato praticato negli ultimi anni e i tassi a 2 anni attorno al 50% potrebbero rendere ancora una volta pesante il bilancio per i creditori. La trattativa ripartirà da qui ed è chiaro che Tsipras, per riavere ossigeno anche nel sistema bancario, dovrà cedere su alcuni punti finora ritenuti tabù. Il vertice di oggi pomeriggio si spera possa sbloccare le posizioni politiche e permettere l’avvio di un piano ragionato di salvataggio ma soprattutto di rilancio dell’economia greca. La Grecia non ha adempiuto all’ultimo pagamento del Fondo Monetario ma altre scadenze stanno arrivando con altri 467 milioni da versare al FMI il 13 luglio oltre ai 2 miliardi di un bond greco previsto in scadenza per il 10 luglio. Poi ci sono stipendi e pensioni aggrappati alla speranza risolutiva di un accordo, il tutto con la spada di Damocle del bail in sul sistema bancario ellenico che la BCE potrebbe decidere di applicare appurata l’insolvenza degli istituti creditizi.
Dopo questa premessa l’analisi tecnica ci consegna un inizio di settimana in cui l’affondo post referendum di EurUsd non ha prodotto un ribasso così marcato come ci si poteva aspettare . La moneta unica europea è scesa vicino (ma non sotto) il minimo del 29 giugno di 1,0952.
Il primo grafico basato sulle Bollinger Bands ci mostra chiaramente come il rialzo dell’Euro sta testando la parete inferiore delle bande, un comportamento tecnico che ad aprile e a maggio produsse la reazione dei mercati. Da queste parti passa anche la trend line rialzista che unisce gli stessi minimi e quindi potenzialmente esiste la possibilità che si formi un double bottom con pivot attorno a 1,1280. In quel caso l’eventuale formalizzazione di questa figura di inversione sarebbe il preludio al ritorno in area 1.15
Grafico 1 – Bande di Bollinger impostate per la formazione di un minimo primario.
Alle stesse considerazioni ci arriviamo osservando il grafico giornaliero basato sulle Ichimoku cloud. Anche qui si vede come il ribasso di lunedì si è arrestato esattamente sul cuscinetto che sta supportando il rialzo. La lagging line ancora riesce a mantenersi in posizione bullish, ovvero sopra i prezzi spot di 26 giorni fa, ma il tempo stringe. Senza se e senza ma da oggi dovrà scattare una reazione verso l’alto pena la definitiva perdita del trend rialzista.
Grafico 2 – Secondo la regola delle Ichimoku cloud da oggi dovrebbe ripartire il rialzo.