Aspettando la Federal Reserve

Aspettando la Federal Reserve

Spot EurUsd: 1.1160

Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1015, 1.0847, 1,0808) Resistenze (1.1450, 1.1711, 1.2095)

Strategia: Rimanere long EurUsd

Stop loss: 1.0847

Take profit: 1.1450

La BCE spara il primo colpo

La prima reazione di una banca centrale al caos sui mercati scatenato dalla rivalutazione cinese dello Yuan è targata BCE. Mario Draghi la settimana scorsa ha infatti comunicato ai mercati che farà qualunque cosa per evitare una nuova ricaduta in deflazione da parte di Eurolandia. Questa mossa, che ha come obiettivo quello di comunicare ai mercati la volontà di supportare con nuova liquidità eventuali fase di stress, indica ancora una volta nella debolezza dell’Euro la strada obbligatoria per raggiungere l’obiettivo. EurUsd si è subito spostato nella parte bassa del suo range 1.08/1.15 ma senza sfondare supporti chiave come area 1.10. A questo punto non si può fare altro che attendere il meeting Federal Reserve del 17 settembre nel quale Miss Yellen potrebbe sciogliere i nodi circa il rialzo o meno dei tassi. Il dato sulla disoccupazione di venerdì scorso non sembra aver sciolto i dubbi visto che, nonostante un numero di nuovi assunti inferiore alle attese, la paga media oraria ed il numero di ore lavorate sono di fatto salite.

Non escludiamo però che il cambio EurUsd possa anche essere influenzato dalle mosse della Cina che in questi giorni sta vedendo vanificato il proposito di indebolire lo Yuan. La volatilità quindi crediamo non abbandonerà i mercati fino alla fine di settembre con le tensioni sui mercati emergenti che continueranno a catalizzare l’attenzione.

Questa settimana osserviamo dei grafici di più lungo periodo che possano aiutarci ad inquadrare l’attuale situazione di EurUsd.

EurUsd, un Faticoso Rimbalzo

Il primo grafico è a candele mensili con una storia di oltre 15 anni. Apparentemente qui sarebbe scattato un segnale bullish di lungo periodo con l’incrocio della linea del Macd rispetto a quella del segnale. I casi precedenti confermano come affidabile anche in termini di timing questo segnale anche se facciamo fatica a scorgere obiettivi più alti di 1.20/1.22, ovvero il vecchio supporto che univa i minimi 2005, 2010 e 2012. Le caratteristiche grafiche del cambio non sono molto diverse da quelle dei casi precedenti con l’avvio della fase ascendente già in essere nel momento del segnale tecnico.

2015-09-07 eurusd macd

Grafico 1 – Sta per scattare un segnale bullish sul Macd.

Il secondo grafico sembra confermare la possibilità quanto meno di uno spostamento del cambio verso la retta di regressione ribassista posizionata guarda caso a 1.20. Come si vede, l’eccesso di discesa accumulato ad inizio anno con lo sfondamento verso il basso della deviazione standard è stato ora rimarginato. Quello fatto finora è però stato il minimo indispensabile per poter parlare di normalizzazione. Ecco allora che un’ulteriore spinta verso l’alto come già successo nel 2008 e nel 2010 potrebbe risolvere questo eccesso tecnico indirizzando EurUsd verso la fondamentale barriera di 1.20.

2015-09-07 eurusd

Grafico 2 – Ancora presenti eccessi di negatività su EurUsd.

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