America tra Tassi in Rialzo e Tasse in Ribasso

Analisi Tecnica EurUsd 6 Novembre 2017

Spot EurUsd: 1.1580
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1,1445,1.1420, 1.1350) Resistenze (1.1835,1.1880,1.1960)
Strategia: Short a 1.1670
Stop loss: 1.1840
Take profit: 1.1420
*Come anticipato la settimana scorsa siamo entrati short EurUsd a 1.1670

Una Colomba alla Fed

Cerchio che si chiude per quello che riguarda la nomina del nuovo Presidente della Federal Reserve con Trump che ha scelto Powell, un uomo che dovrebbe garantire continuità alla politica monetaria americana avendo espresso a più riprese idee di lavoro simili a quelle di Miss Yellen. Ancora non ovviamente definitivo, ma adesso esplicito il capitolo dei tagli fiscali proposti da Trump. I repubblicani hanno presentato il loro piano di tagli fiscali che ora il Congresso dovrà approvare; come promesso dal magnate ci saranno vantaggi per la classe media e soprattutto per le imprese; queste ultime dovrebbero beneficiare infatti di una maxi riduzione delle imposte dal 35% al 20%.

La settimana scorsa la Fed ha mantenuto i tassi invariati confermando però il rialzo che ci sarà a dicembre. Il dato sull’occupazione pubblicato venerdì conferma la tonicità del mercato del lavoro in ripresa dopo l’effetto uragani di settembre. Poco rilevanti queste notizie su EurUsd che sembra aver per ora seguito le nostre prescrizioni tecniche dopo il preciso test delle resistenze.
Tornando in Europa, e per un attimo aprendo una digressione sul cambio di politica monetaria in Gran Bretagna (rialzo dei tassi da 0,25% a 0,50% dopo 10 anni), l’inflazione sta battendo un po’ in testa nonostante i rialzi dei prezzi dell’energia. I mercati azionari non sembrano essere affatto spaventati ed anzi, confortati dalle parole molto da colomba di Draghi, alcuni indici hanno superato i massimi storici (vedi Dax tedesco).

Al momento non sembrano emergere all’orizzonte elementi che potrebbero alimentare un nuovo rialzo dell’Euro con l’analisi tecnica che conforta in tal senso la nostra view.

Comportamento da Manuale quello di EurUsd

Un primo spunto di riflessione tecnico lo vogliamo analizzare partendo dal grafico daily in cui i prezzi sono abbinati alla media mobile a un anno.

Come si vede dal grafico quando il Price Oscillator, ovvero la distanza dalla media, si allontana di una certa percentuale allora è opportuno tenere in debita considerazione questo comportamento.
Nel 2009 e nel 2011 questo evento ha avuto sempre un seguito statistico di rientro verso la media mobile a un anno. Non necessariamente questo accadimento evolve in un consistente ribasso nell’immediato, ma quanto meno esclude una ripresa del rialzo di EurUsd.

Stando così le cose continuiamo a pensare che le media mobile a 1 anno di 1.1350 dovrebbe fare da polo di attrazione nelle prossime settimane.

EUR/USD Price Oscillator

EurUsd grafico daily – Il Price Oscillator conferma una fase bearish per EurUsd

Dopo la rottura ribassista formalizzata nella settimana precedente, il testa e spalla rimane l’ipotesi più forte attualmente in essere lasciando pensare ad un’evoluzione ribassista che dovrebbe proseguire.

Sappiamo quale sarà lo stop loss per ogni tipo di operazione short da qui in avanti, ovvero quel 1.1880 che rappresenta la spalla destra della figura.

Siamo però ancora alle ipotesi visto che attendiamo conferme importanti da altri pattern grafici. Uno di questi è quello basato sulla tecnica di Ichimoku che, se già formalizzato lato prezzo, ancora non ha trovato la sua piena realizzazione con la lagging line. Scendere sotto la nuvola di supporto anche da parte di questa linea di prezzo (che ricordiamo è ritardata di 26 giorni rispetto allo spot attuale), sarebbe la conferma definitiva di un’inversione di tendenza per EurUsd.

EUR/USD Ichimoku

EurUsd grafico daily – Attendendo la conferma della lagging line

 

Plus500
Visita Opinione

Servizio CFD. 82% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.