Spot EurUsd: 1.1210
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1100, 1.1000, 1.0820) Resistenze (1.1280, 1.1345,1.1400)
Strategia: Short a 1.1210
Stop loss: 1.1345
Take profit: 1.1000
Ancora una volta Trump spariglia le carte riaccendendo le polveri della guerra commerciale tra Pechino e Washington. Stavolta però la Cina ha reagito svalutando massicciamente la propria moneta e portandola sopra la soglia critica di 7 contro Dollaro Usa. Ma Trump non si è fermato qui ed ha attaccato ancora la FED, troppo timida a suo modo di vedere nell’abbassare i tassi di interesse. Citando la risolutezza con cui altre banche centrali hanno agito, Trump ha rimesso pressione a Powell con il mercato che ha assecondato il Presidente. Sono troppo alti i tassi attuali ed un intervento della FED è atteso a settembre, ma sul mercato viene ventilata anche un ipotesi di taglio straordinario ad agosto Ovviamente le conseguenze su EurUsd sarebbero importanti.
Intanto in Europa la Germania sta rallentando molto più velocemente del previsto e questo elemento mette a sua volta pressione sulla BCE attesa a settembre a manovre di stimolo più incisive di quelle annunciate finora. Situazione incerta anche in Italia dove di fatto il Governo non esiste più e si prospettano elezioni anticipate in autunno, un periodo caldo anche considerando la scadenza della Brexit.
Lo spread tra Treasury e Bund intanto si è ristretto sensibilmente.
Dopo aver toccato i 350 punti base a novembre 2018, il differenziale di tasso tra Stati Uniti e Germania sulla scadenza 2 anni ha cominciato a restringersi fino ai 230 attuali. Un bel movimento dello spread di oltre il 30%, acquisito più per il crollo dei rendimenti americani che non per un rialzo di quelli tedeschi i quali hanno toccato piuttosto un nuovo record negativo.
E se nel momento di maggior ampiezza dello spread EurUsd si posizionava a 1.12, ad oggi siamo ancora sulle stesse posizioni nonostante una minor remunerazione relativa garantita dai titoli del Tesoro americano rispetto a quelli tedeschi. La sensazione è che solo la FED potrà sbloccare questa empasse.
Le considerazioni fatte sopra sul differenziale di tasso tra Stati Uniti e Germania sulle scadenze a 2 anni valgono anche per le scadenze 10 anni. Il primo grafico ci fa apprezzare come il ribasso dello spread è coinciso con il rialzo di EurUsd
Nel consueto appuntamento estivo di Jackson Hole previsto per il 23 agosto, Powell potrebbe fornire ai mercati un pretesto per muoversi sulle attese di una quasi scontata decisione di nuovo taglio del costo del denaro nel FOMC del 18 settembre.
La nostra idea rimane quella di un 2019 ancora pro Dollaro. Qualsiasi manovra di carry trade basata sul biglietto verde come valuta di finanziamento per acquistare asset obbligazionari high yield appare al momento improponibile vista la superiorità di tasso della moneta americana su tutto il resto del lotto del mondo sviluppato ma non solo.
Tecnicamente non c’è molto altro da dire. Solo una violazione della media mobile a 200 giorni di 1.132 dovrebbe far alzare la guardia dei possessori di Usd.