Analisi Tecnica EurUsd 26 Agosto 2019 – Il Mese di Agosto ha Visto Aumentare l’incertezza

Spot EurUsd: 1.1210
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1050, 1.1000, 1.0820) Resistenze (1.1280, 1.1307,1.1400)
Strategia: Short a 1.1210
Stop loss: 1.1310
Take profit: 1.1000

Trump fa e disfa

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina non accenna ad esaurirsi ed anzi viene rinfocolata dalla reazione dei cinesi. Con la decisione di Pechino di imporre dazi su 75 miliardi di Dollari di beni americani (il settore auto sarebbe il più colpito) e la contemporanea svalutazione dello Yuan che si allontana decisamente da quota 7 contro Dollaro, la Cina manifesta la sua insofferenza verso l’incertezza alimentata da Trump. Risposta che ha avuto riflessi immediati sui mercati azionari e delle commodity con cali vistosi, ma anche nel mondo valutario.

Le valute emergenti si avviano così a chiudere un agosto nerissimo con svalutazioni che seguono a ruota quella cinese e che coinvolgono anche divise legate al mondo delle commodity come Dollaro australiano e neozelandese. Unico vincitore lo Yen giapponese che, sfruttando il ribasso dei tassi americano ed il più classico fenomeno del flight to quality, scendo sotto quota 105 nel rapporto con il Dollaro Usa.

Rimane però aperto anche un altro fronte, quello della battaglia tra Trump e la Fed con il Presidente che considera Powell più nemico del Presidente cinese Xi. Scontro istituzionale gravissimo che rischia di far perdere credibilità alla banca centrale più importante del mondo.

A Jackson Hole Powell non ha parlato di taglio dei tassi e questo ha irritato Trump che addirittura si aspettava una riduzione del costo del denaro di 50 punti base già ad agosto. Nulla di tutto ciò con la probabilità più concreta di una riduzione nel FOMC di settembre di 25 punti base. Per colpa di una diatriba tutta interna agli Stati Uniti il rischio è di una mossa poco incisiva e tardiva.

Intanto in Europa la Germania si avvia verso una recessione economica in un contesto politico particolarmente confuso. La Brexit a fine ottobre rischia di chiudersi con un no deal mentre in Italia si cercano soluzioni per costruire un nuovo Governo dopo le dimissioni del premier Conte. Alla BCE non resterà altra soluzione che riaprire i rubinetti della liquidità nel tentativo di rinvigorire crescita ed aspettative di inflazione.

EurUsd il down trend prosegue

Peccato per il nostro take profit a 1.10 solamente sfiorato venerdì scorso prima che il solito tweet di Trump confondesse ancora una volta le acque. Da maggio 2018 EurUsd scende in modo regolare all’interno di un canale di regressione piuttosto affidabile che vede nella media mobile a 200 giorni (ora a 1.13) una parete superiore piuttosto affidabile oltre la quale invertire la strategia da short a long.

EurUsd (grafico daily) – il canale di regressione continua a contenere con efficacia EurUsd

Continuiamo comunque ad aspettarci qualcosa di importante che possa infiammare la volatilità di EurUsd sul mercato. Come le bande di Bollinger chiariscono molto bene ci troviamo nelle stesse condizioni del 2014 quando tra parete superiore ed inferiore si venne a creare un gap percentuale inferiore al 3%, un preambolo allo scrollone che portò il cambio sui minimi del 2015 a 1.03

EurUsd (grafico monthly) – volatilità mai così compressa


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