Data analisi: 27 Ottobre 2020 spot EurUsd: 1.1810
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1685, 1.1610, 1.1480) Resistenze (1.1915, 1.1965, 1.2000)
Strategia: Long a 1.1680
Stop loss: 1.1480
Take profit: 1.2000
Come previsto la volatilità su EurUsd tarda ad arrivare. Il mercato continua a guardare con estrema incertezza non tanto all’evento elettorale di inizio novembre, quanto alle misure di sostegno all’economia che il Congresso americano ancora non ha approvato. Una battaglia tra repubblicani e democratici è in corso sulla pelle dei cittadini americani che, come si desume da anni di statistiche sul tema, di fatto hanno un tasso di risparmio molto basso cogliendoli assolutamente impreparati alla pandemia.
Tornando al tema elettorale, il dibattito tra Trump e Biden è ormai all’ultimo giro di ruota. Seppur più equilibrato l’ultimo scontro in diretta tv non sembra aver modificato gli equilibri. Ad una settimana dalla convocazione degli elettori alle urne il democratico appare saldamente in testa ma i voti postali potrebbero posticipare l’esito finale. Difficile avere un risultato certo entro il 10 novembre salvo una vittoria schiacciante di Biden. Un elemento statistico interessante sembrerebbe deporre per ora a sfavore di Biden stesso. Nelle finestre temporali dei tre mesi precedenti il voto, un Dollaro in calo associato a borse in rialzo (come stiamo vedendo ora), tende a favorire la riconferma del Presidente in carica. Viceversa un Dollaro in rialzo con borse in calo favorisce lo sfidante.
La settimana scorsa è stata avara di dati ma è sempre la pandemia a catturare il centro dell’attenzione. Soprattutto in Europa i lockdown si fanno più frequenti ed in diverse aree del Vecchio Continente sembra che il virus sia sostanzialmente fuori controllo. Il problema si registra soprattutto nei grandi centri urbani, ma anche paesi apparentemente fuori dai radar come Irlanda e Galles hanno dovuto ricorrere a misure dure per contenere il virus. Francia, Spagna, Uk e Italia i paesi più colpiti in valore assoluto, ma altri paesi come Polonia, Repubblica Ceca e Belgio sono in grande difficoltà a livello sanitario.
Problema non di poco conto per i governanti europei che ancora non possono utilizzare i fondi del Recovery fund, ma anche per la banca centrale. Madame Lagarde dovrà probabilmente fare ciò che la Bank of England ha già messo in campo (complice anche la Brexit), ovvero un aumento della quantità di liquidità immessa sul mercato. Difficile un ribasso ulteriore di tassi già negativi, più probabile un acquisto di titoli anche con rating peggiore. Il Giappone sembra essere un modello sempre più vicino per l’Europa.
Andando all’analisi tecnica di EurUsd, la ripresa del cambio da inizio ottobre ancora non ha spinto EurUsd sopra la spalla destra della figura di inversione che caratterizzò il periodo estivo. A 1.1920 troviamo il livello oltre il quale il cambio non dovrebbe andare pena una probabile ripartenza stavolta decisiva. A quel punto il break della delicata resistenza di 1.20 sarebbe cosa fatta. L’ADX continua a scendere. La volatilità si comprime ma questo aumenta anche la probabilità che a breve parta una nuova tendenza.
Osservando il grafico mensile di EurUsd notiamo come il livello migliore sul quale andare lunghi in prospettiva bullish di medio periodo è rappresentato dalla media mobile a 12 mesi. Da diversi anni questo supporto o resistenza dinamica fa da spartiacque alle tendenze dominanti. Il bearish engulfing pattern su EurUsd del mese di settembre ha messo in chiaro lo stop di un mercato che ha avviato da quel momento una fase laterale che proprio sui supporti di area 1.15 potrebbe trovare le giuste motivazioni per rilanciare l’Euro. Pandemia ed elezioni permettendo.