Analisi Tecnica EurUsd 5 Ottobre 2021 – Il dollaro scuote i mercati

Spot EurUsd: 1.1620
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1490, 1.1420, 1,1170) Resistenze (1.1850, 1,1910, 1.1975)
Strategia: Short a 1.1700
Stop loss: 1.1850
Take profit: 1.1490

Il mercato non crede alla FED

Il dollaro alza prepotentemente la testa e le motivazioni sono tante. La situazione di tensione sul credito in Cina rimane con le continue iniezioni di liquidità da parte della banca centrale che non fanno che evidenziare quanto alto sia il rischio di una crisi all’interno del sistema creditizio cinese. Questa incertezza riporta denaro sul biglietto verde. Denaro che arriva anche dagli arbitraggi sul mercato obbligazionario. Il rialzo dei rendimenti sulla parte lunga della curva con il decennale USA sopra l’1,5% e il contestuale rialzo anche dei rendimenti a breve termine, indicano come il mercato comincia a pensare che l’inflazione sopra al 2% sia strutturale e che la FED potrebbe agire prima del previsto sui tassi. Il carry trade in questi casi si muove a favore della valuta a più alto rendimento o comunque con prospettive di rialzo dei tassi a discapito di quelle valute come Euro e Yen dove questa ipotesi è alquanto remota.

Altro elemento di instabilità sui mercati è il rischio di nuovo shutdown a causa dello sforamento sul tetto del debito americano. Janet Yellen ha allertato che l’America “will run out of cash” il 18 ottobre salvo che il Congresso non proceda a livello legislativo prima. Con il passare degli anni si è compreso che lo shutdown non è in grado di provocare quella catastrofe che in molti pronosticavano già 10 anni fa. Quando il tetto è raggiunto il Tesoro non può più creare debito e vengono sospesi diversi pagamenti federali come quelli degli stipendi dei dipendenti. Anche questa volta la telenovela di risolverà con una trattativa politica tra repubblicani e democratici fino all’ultimo minuto se non oltre. Il rischio più forte per i mercati e per il dollaro? Quello di un nuovo downgrade del debito americano da parte delle agenzie di rating.

L’Europa intanto assiste per ora con indifferente al movimento sul dollaro. Positivo in quanto crea una misura espansiva in termini di politica monetaria. Un po’ meno lato inflazione importata ora che le commodities hanno livelli di prezzo particolarmente sostenuti. Siccome però le aspettative di inflazione in Europa rimangono più contenute il movimento per ora è tollerato dalle autorità monetarie ma la guardia deve rimanere alta.

Strada spianata per il dollaro

Dal punto di vista tecnico il testa e spalla ribassista su EurUsd è stato formalizzato. Come vediamo dal grafico anche ragionando in un’ottica temporale più ristretta il doppio test della media mobile a 200 giorni ha generato le premesse per un doppio massimo. Figura completata mercoledì con il break ribassista di 1.166. Obiettivo di figura a questo punto zona 1.14.

2021-10-05 EurUsd (grafico daily)
EurUsd (grafico daily) – formalizzato il testa e spalla ribassista

Se così fosse la storia degli ultimi 15 anni ci permetterebbe di capire fino a quando il biglietto verde proseguirà nella sua corsa. Solo un ROC a 13 mesi inferiore a -10% allerterà gli investitori circa l’opportunità di coprire in maniera ben più consistente il rischio cambio dollaro. Fino a quel momento dovremmo rimanere in un contesto pro dollaro.

2021-10-05 EurUsd (grafico monthly):  ROC a 13 mesi
EurUsd (grafico monthly): un ROC a 13 mesi negativo anticipa i minimi di EurUsd