Spot EurUsd: 1.1310
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1060, 1.1015, 1.0870) Resistenze (1.1430,1.1570, 1.1800)
Strategia: Long a 1.1080
Stop loss: 1.1080
Take profit: 1.1430
Continua a sorprendere la ripresa dell’economia americana con i dati sul mercato del lavoro pubblicati giovedì scorso che hanno mostrato un calo della disoccupazione superiore al 2% fissando il tasso di giugno al 11.1%. Notevole anche il numero di buste paga create, quasi 5 milioni, mentre scende di oltre l’1% la paga oraria registrata nel quinto mese dell’anno.
Nonostante la popolarità di Trump risulti in caduta libera per effetto di una gestione quanto meno discutibile della pandemia e previsioni del virologo Fauci che addirittura si spingono a pronosticare il rischio di arrivare a 100 mila contagi al giorno dentro ai confini americani, le borse hanno festeggiato con nuovi massimi storici sul Nasdaq. E così la festa del 4 luglio è andata in archivio tra mascherine e festeggiamenti vari con il grande dubbio di quanto il Covid – 19 inciderà sulle sorti future dell’economia americana.
Il Dollaro ha ripreso così un po’ di vigore dopo aver toccato 1.14, ma come vedremo tra poco è stato incapace di scendere sotto dei supporti strategici. Rimaniamo in una specie di limbo dal punto di vista tecnico.
In Eurozona rimane sempre pending il Recovery Plan con gli stati austeri guidati dall’Olanda che non sembrano voler accettare senza condizioni prestiti a fondo perduto a favore dei paesi più colpiti dall’epidemia come l’Italia e la Spagna. Nella settimana scorsa ha stupito il dato sull’inflazione preliminare di maggio salito dello 0,3% dopo il -0,1% di maggio. La BCE non cambia rotta e continua a supportare il mercato in modo adeguato come dimostrano il quasi azzeramento dei rendimenti italiani a 2 anni con uno spread tra BTP italiani e tedeschi sceso sotto i 170 punti base.
L’ottimismo comunque serpeggia anche nell’Eurozona sulla convinzione che la rete di protezione messa in campo dai Governi combinata ad una ripresa più vigorosa del previsto in Asia (il rally del rame sembra confermare questa view) potrebbe rendere meno amaro l’autunno nel Vecchio Continente sempre più legato a doppio filo alla guida economica ed ora anche politica (è appena iniziato il semestre tedesco alla guida della UE) della Germania.
L’analisi tecnica continua a suggerire una view moderatamente bullish su EurUsd che infatti manteniamo in piedi a livello strategico con il trade long suggerito.
La correzione dai massimi di 1.14 c’è stata ma sembra aver trovato in 1.12 una base piuttosto solida sulla qualche cominciare ad accumulare Euro. Fase che potrebbe continuare fino a quando la media mobile a 200 giorni non andrà a testare la base inferiore di questo mini range. Diverse asset class valutarie navigano a vista. Vale per UsdJpy la cui volatilità è precipitata, ma vale anche per Bitcoin sempre meno movimentato nelle sue oscillazioni giornaliere.
A conferma della possibilità che l’Euro possa ripartire verso l’alto anche il posizionamento dello Stocastico. L’oscillatore appare abbastanza scarico per consentire all’Euro di ripartire nei prossimi giorni libero di puntare dapprima verso 1.14 e poi verso quella zona di 1.16 che riteniamo potrebbe essere un primo target potenziale del movimento bullish. Rimaniamo lunghi per il momento.