Analisi Tecnica EurUsd 24 Luglio 2017

Spot EurUsd: 1.1650

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1440,1,1310,1.1285) Resistenze (1.1715. 1.1770,1.1880 )

Strategia: Short a 1.1650

Stop loss: 1.1740

Take profit: 1.1450

Superate le resistenze di area 1.13/1.14 il mercato si è mosso con decisione verso le ultime resistenze utili di 1.17. Qui vale la pena di ritentare lo short con uno stop loss molto ravvicinato perché la forza del trend rimane consistente.

Draghi Scatena l’inferno

Draghi scatena l’inferno seppur senza pronunciare parole decisive. Questa può essere la sintesi di ciò che abbiamo visto la settimana scorsa quando EurUsd ha di fatto superato quei livelli di resistenza che da tre anni tenevano ingabbiato EurUsd. Vedremo dopo nel dettaglio dell’analisi tecnica le possibili evoluzioni, ma i tempi per il Dollaro stringono ed una reazione deve essere immediata pena una caduta ancora più marcata.

Tornando però alla BCE (ed in attesa della Fed questa settimana), Draghi ha sostanzialmente confermato la volontà di portare avanti il QE aprendo ad una discussione circa una eventuale rimodulazione in autunno. Quello che i mercati volevano sentirsi dire è stata proprio un periodo certo in cui è possibile cominciare il tapering, questo soprattutto alla luce di dati di crescita che lo stesso Draghi ha ribadito essere sostenuti e che andrebbero a favorire un restringimento del differenziale Treasury-Bund. Manca l’inflazione, ma qui pesa anche l’effetto petrolio e certamente il mercato sta anticipando una politica monetaria più restrittiva a fronte di una politica monetaria americana che rischia invece di essere vicina al fine corsa visto il continuo appiattimento della curva dei rendimenti. Questa settimana la Yellen dovrà fornire delle risposte nell’ultimo FOMC estivo. Intanto il Dollaro si è deprezzato e, ricordando le parole di Trump all’inizio del suo mandato, non ci sono dubbi circa il successo (uno dei pochi) del Presidente americano nel tentare di svalutare la valuta a stelle e strisce.

Ultima Chiamata per il Dollaro

Andiamo ora all’analisi tecnica, forse la materia più interessante per interpretare l’attuale momento.

La prima domanda da porsi è se un EurUsd che sale del 10% dall’inizio dell’anno è un’occasione? Purtroppo il dato in sé non ci dice granchè perché tutto dipende da che lato stiamo navigando. Se quello bearish in essere dal 2008 allora la risposta è sì seppure con la necessità di una serie di rilevazioni consecutive sopra il +10%; se invece ci troviamo di fronte un giovanissimo bull market come quello del 2002 è altamente probabile che un 2 dopo la virgola sarà il livello di cambio più probabile nei prossimi mesi.

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EurUsd (grafico monthly) – Un +10% da inizio anno su EurUsd non necessariamente segnala eccessi rialzisti

Poche risposte quindi da questo lato anche se il sentiment comincia a farsi surriscaldato a favore dell’Euro. Basta pensare che l’esposizione net long di Euro degli hedge fund è tornata ai massimi dal 2013, anno dal quale partì il ribasso monstre di EurUsd. L’Rsi settimanale è in ampio ipercomprato, a livelli che non si vedevano dal 2011 e chiaramente questo potrebbe essere un ulteriore indizio di eccesso destinato ad essere ripianato nelle prossime settimane. Sullo sfondo rimane però una forza di trend dirompente per EurUsd con un Adx ampiamente sopra i 40 punti e con la media mobile a 20 giorni che da aprile sostiene il rialzo. Attualmente questo livello dinamico è posizionato a 1.1440 e può rappresentare un ideale obiettivo per un trade short che confida in una tenuta dell’ultimo livello di resistenza posizionato a 1.1715 (massimo del 2015) che a sua volta può rappresentare un buon punto di stop loss.

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EurUsd (grafico daily) – Trend bullish ancora forte ma si avvicina la resistenza di 1.1715

Analisi Tecnica EurUsd 3 Luglio – 2017

spot EurUsd: 1.1380

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1120,1.1050,1.1020) Resistenze (1.1614,1.1711. 1.1770)

Strategia: Short a 1.1380

Stop loss: 1.1620

Take profit: 1.1050

Colpito il nostro stop loss, riproviamo l’ingresso short su quelli che riteniamo i livelli di resistenza più importanti degli ultimi 2 anni.

Draghi Scatena la Corsa all’Euro

EurUsd che all’improvviso si risveglia da un torpore invernale e primaverile e che va direttamente a ridosso di quelle resistenze che fanno da primo argine ad uno scenario decisamente bullish. Una Yellen poco convincente ha spinto i mercati ad abbandonare molte delle certezze su un rialzo dei tassi entro fine 2017; un Draghi falco ha invece alimentato aspettative di modifica nelle politiche monetarie BCE ad inizio 2018. Tutto questo ha prodotto un restringimento dei differenziali di tasso tra Stati Uniti ed Euro e, come ovvia conseguenza, l’accelerazione dell’Euro.

Obiettivamente i dati avvalorano questa ipotesi. La zona Euro è in ripresa ed i tassi così bassi sul Bund appaiono decisamente poco convincenti se rapportati all’andamento dell’economia americana viceversa in rallentamento ma con tassi nettamente più elevati su tutti i tratti di curva dei rendimenti. Il mercato continua ad attendere parole più chiare da parte di Draghi su tassi ed inflazione con il Presidente BCE che rimane ambiguo temendo una eccessiva accelerazione della moneta unica europea che nei fatti sta già avvenendo da inizio 2017. Il rafforzamento dell’Euro sul Dollaro è secondo solo a quello della valuta europea sul Real brasiliano da inizio anno. Se EurBrl è infatti salite di oltre l’8%, EurUsd è salito del 7.5%, un movimento notevole trattandosi di una divisa non certamente volatile. I meeting delle Banche Centrali nella seconda parte di luglio saranno come sempre decisivi nell’influenzare l’andamento del cambio.

Siamo Entrati nel Pieno delle Resistenze Chiave

Lato analisi tecnica il mercato ha accelerato verso l’alto facendo scattare il nostro short e purtroppo anche lo stop loss. Il grafico spiega abbastanza agevolmente come siamo entrati nel momento decisivo. Tra i livelli attuali a 1.16 per EurUsd si gioca una partita decisiva. Andare oltre alimenterebbe aspettative bullish molto più consistenti che ci porterebbero a parlare di 1.20. La presenza della resistenza dinamica principale e le divergenze prezzo – Rsi ci spingono a ritentare lo short sempre con stop loss conservativo.

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EurUsd (grafico daily) – Resistenze e divergenze

Avevamo segnalato nelle settimane scorse come le bande di Bollinger “chiamavano” volatilità è così è stato. Osservando i grafici daily si nota però un certo eccesso nel rialzo del cambio con la distanza dalla media mobile a 200 giorni che ad esempio ha raggiunto livelli statisticamente importanti. Il cambio infatti sale ad oltre il 5% di distanza dalla media mobile di riferimento, il valore più elevato dell’attuale trading range e che ritroviamo solamente a febbraio 2013 prima di oggi. Questo non impedisce certamente nuovi massimi ed anzi potrebbe essere un segnale di forza ponendo gli investitori di fronte a due alternative. O abbiamo davanti ad una ghiotta occasione short, o siamo solo all’inizio di una fase bullish per EurUsd come quella che cominciò nel 2002.

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EurUsd (grafico daily) – Cambio Spot distante da media mobile di oltre il 5%, l’ultima volta nel 2013

Analisi Tecnica EurUsd 26 Giugno – 2017

Spot EurUsd: 1.1180

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1110,1.1020,1.0933) Resistenze (1.1300, 1.1365, 1.1410)

Strategia: Flat – Short a 1.1290

Stop loss: 1.1410

Take profit: 1.1020

* Manteniamo in essere la strategia attendista cercando di cogliere un livello di ingresso short più elevato di quello attuale.

Forse non ci Saranno Altri Rialzi nei Tassi in USA

I mercati stanno via via abbandonando ogni ipotesi di rialzo dei tassi in America nella seconda parte del 2017. Poco più del 30% degli analisti propende per un incremento del costo del denaro ed il crollo dell’indice CESI (Citigroup Economic Surprise Index) che misura le sorprese macroeconomiche, sembra confermare che un rallentamento economico in terra statunitense è in atto. Quindi negatività per il Dollaro? No semplicemente il mercato adesso è ripulito di ogni forma di speculazione sui tassi con Miss Yellen che difficilmente potrà sostenere una politica più restrittiva sul costo del denaro.

Lo stesso può dirsi per la zona Euro dove le parole di Draghi hanno allontanato per il momento ogni forma di possibile variazione nella politica monetaria di Francoforte e la dinamica dell’inflazione sembra confermare le previsioni di super Mario. Nel mese di luglio le due banche centrali torneranno ad incontrarsi prima della pausa estiva ma è chiaro come la curva dei rendimenti sta esprimendo con chiarezza una decelerazione economica con la quale un Trump un po’ meno pimpante nelle ultime settimane dovrà fare i conti.

Tracciata una Linea di Resistenza Importante

Dal punto di vista tecnico EurUsd sembra aver trovato una solida base di resistenze in area 1.13. La contrazione della volatilità è evidente anche osservando un grafico daily basato sulle Bande di Bollinger. L’ampiezza delle stesse si è infatti ridotta ai minimi termini, un contesto simile a quello di ottobre 2016. Anche in quel caso il mercato si mosse in laterale per qualche settimana testando diverse volte la lower band prima di prendere con decisione la strada del ribasso. Tecnicamente una rottura netta di area 1.11 potrebbe rappresentare un primo forte segnale bearish.

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EurUsd grafico daily – Sollecitata la lower bande di Bollinger

L’Rsi in questo momento rappresenta una degli oscillatori che teniamo sotto maggiore attenzione perché proprio da qui potrebbero giungere i segnali anticipatori di una fase di rafforzamento del Dollaro. Come si vede dal grafico, mentre il cambio è lontano dai supporti chiave di 1.08 , l’Rsi è a ridosso dei supporti. Uno sfondamento verso il basso della linea dell’oscillatore preluderebbe ad un ribasso di EurUsd almeno fino ai supporti sopra citati.

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EurUsd grafico daily – Attenzione al RSI


Analisi Tecnica EurUsd 19 Giugno 2017

Spot EurUsd: 1.1150

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1110,1.1020,1.0933) Resistenze (1.1300, 1.1320, 1.1410)

Strategia: Flat – Short a 1.1290

Stop loss: 1.1410

Take profit: 1.1020

La forte resistenza che sta trovando EurUsd in area 1.13 ci spinge a pianificare lo short poco sotto questo livello di resistenza.

Si Allentano le Pressione sull’Euro

La decisione della Federal Reserve di alzare i tassi non ha sorpreso i mercati, ma ha certamente contribuito ad alimentare un flusso di acquisti verso il Dollaro che di fatto ha seguito le nostre attese tecniche, purtroppo non andando a colpire il livello di ingresso che ci eravamo prefissati. Nella sezione tecnica capiremo qualche cosa di più, ma certamente lo scenario appare ancora incerto e sempre a luglio saranno le Banche Centrali ad alimentare la volatilità. Dal punto di vista macro i primi dati di luglio chiariranno meglio le condizioni dell’economia americana. La Yellen è fiduciosa, il mercato un po’ meno a giudicare dalla compressione di tassi decennale e curva dei rendimenti. Sullo sfondo rimane poi l’incognita Trump il quale sembra costretto ad un numero di distrazioni sempre maggiori. In Eurolandia la crescita pare in accelerazione con la prudenza di Draghi sul fronte inflazione confermata dai dati recenti. La politica monetaria rimarrà supportiva, ha confermato il Presidente BCE, e questo ha allentato la pressione sull’Euro allontanandolo per ora dalla zona critica di resistenza.

Tracciata una Linea di Resistenza Importante

Andando all’analisi tecnica notiamo come la prima frattura su EurUsd si è verificata la settimana scorsa. Questa crepa per ora rimane solo tale visto che, sempre venerdì, la media mobile a 20 giorni e la potenziale neck line del testa e spalla sono stati recuperati. Allo stesso tempo, le lunghe ombre collezionate dal cambio mercoledì hanno tracciato la classica linea sulla sabbia a 1.13. Qui abbiamo un potenziale doppio massimo e difficilmente il cambio dovrebbe muoversi oltre. Ribadiamo la volontà di entrare short poco sotto la resistenza indicata posizionando il target di profitto in area 1.10.

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(Grafico 1 – Area 1.13 resistenza solida)

Anche sul Dollar Index la situazione diventa interessante. Nella volatile giornata del Fomc di mercoledì il biglietto verde è prima sceso e poi salito con la figura di inversione di “hammer” che ha segnalato il ritorno e la forza dei compratori di Dollari.

Non è un caso comunque che la reazione è arrivata su questo livello. A 96.45 le due gambe correttive partite ad inizio 2017 si eguagliano in ampiezza; sempre qui passa il 61.8% del rialzo partito a maggio 2016.Se reazione sarà, questo appare il punto buono di ingresso long sul Dollaro

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(Grafico 2 – Una bella reazione per il Dollaro)


Analisi Tecnica EurUsd 12 Giugno – 2017

Spot EurUsd: 1.1205

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1170,1.1020,1.0933) Resistenze (1.1320, 1.1410, 1.1615)

Strategia: Entriamo short a 1.1300

Stop loss: 1.1410

Take profit: 1.1080

Le divergenze che si stanno creando tra prezzi ed oscillatori indicano come il lato short può essere quello più indicato per il trade. Il prossimo test di 1.13 farebbe scattare il trade short su EurUsd

BCE non Pervenuta, Vediamo la FED

Nulla di nuovo dalla BCE se non una revisione al ribasso delle aspettative di inflazione di Eurolandia per il 2017 (1,5%) e il 2018 (1,3%). Nessuna discussione sul tapering tra i membri del board, almeno questo ha chiarito Draghi. Con i prezzi del petrolio delle ultime settimane in caduta non è difficile capire come il Presidente BCE tema fortemente un ritorno di fiamma di quella deflazione che a colpi di QE è stata allontanata dalla zona Euro. Adesso si guarda alla Fed ed al suo rialzo dei tassi che avverrà in un momento di economia non certamente spumeggiante (vedi recente delusione dati disoccupazione) come confermato da una curva dei rendimenti in appiattimento. Al momento il mercato non sembra preoccuparsi granchè delle tensioni medio orientali (Qatar e Iran), così come la vicenda nord coreana sembra ancora confinata ad una fase di pre allerta. Rimane comunque sullo sfondo uno scenario critico con prezzi delle materie prime in costante calo che potrebbero riaccendere qualche preoccupazione sui paesi emergenti più esposti ai prezzi delle commodities.

Ecco le Prime Divergenze

Stavamo attendendo delle divergenze tra prezzi ed oscillatori e sembra proprio che gli indizi per giustificare una strategia short stanno maturando. L’Adx è un tipico misuratore di forza del trend. Sopra 30 la forza è in accelerazione, ma quando a fronte di prezzi crescenti l’Adx non si migliora meglio alzare la guardia. Pur rimanendo sopra il valore di 30 il grafico ci mostra chiaramente come al picco del 2 giugno di 1.1323 non ha corrisposto un valore di indicatore più alto. Proprio a 1.1323 è stato centrato in pieno l’obiettivo del testa e spalla rialzista che da dicembre a marzo ha accompagnato il cambio.

Non è improbabile assistere ad una spinta verso l’alto finale da parte di EurUsd in una configurazione nota che solitamente assume le forme della diagonale finale. Questo non esclude un nuovo tentativo di allungo sopra 1.13, ma un movimento sotto l’importante media mobile a 20 giorni di 1.117 comincia adesso ad essere probabile nella settimana che ci porterà alla Fed.

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Grafico 1 – prime divergenze tra prezzo e Adx.

Le stesse conclusioni le troviamo analizzando l’Rsi. Ipercomprato di EurUsd raggiunto a livello anche a livello settimanale, con chiare divergenze a livello giornaliero. Difficile pensare che l’Euro possa avere la benzina per superare la parte alta del trading (1.14/1.16) e quindi, per l’ennesima volta, potremmo assistere ad un ritorno verso la parte centrale di questa ampia fase laterale. Area 1.09/1.10 appare un buon punto di equilibrio.

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Grafico 2 – per EurUsd ipercomprato Rsi a livello settimanale.

Analisi Tecnica EurUsd 5 Giugno – 2017

Spot EurUsd: 1.1250

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1060, 1.0933, 1.0838) Resistenze (1.1320, 1.1410, 1.1615)

Strategia: Flat – Entriamo long a 1.1060 oppure short a 1.1410

Stop loss: 1.0820 (oppure 1.1630 in caso di short)

Take profit: 1.1320 (oppure 1.1080 in caso di short)

Attendiamo l’ingresso long che avverrà solo al ritorno di EurUsd sui supporti di breve termine di 1.1060. In alternativa entriamo short ma solo sul test della resistenza di 1.1410.

Rallenta la Crescita Americana, Rallenta l’inflazione di Eurolandia

Entriamo nel mese delle banche centrali, un giugno che nelle date del 8 giugno e del 14 giugno vedrà protagoniste BCE e FED. La Fed alzerà i tassi in un contesto di rallentamento economico americano che sembra concretizzarsi sempre più a giudicare dall’appiattimento ulteriore nella curva dei rendimenti scivolata fino a 90 punti base nel differenziale 10-2 anni. I deludenti dati sull’occupazione americana di venerdì scorso (nonostante un calo nel tasso di disoccupazione al 4.3%) rappresentano un’evidenza con cui si dovrà cominciare a fare i conti nel corso del 2017.

Draghi sembra aver ragione sulla prudenza di una rimozione anticipata degli stimoli monetari, almeno stando ai dati preliminari di inflazione europei di maggio scivolati, nella versione core depurata da cibo ed energia, di nuovo sotto l’1%. EurUsd però continua a puntare verso l’alto, a nostro parere più per timore verso gli States che per meriti acquisiti dall’Eurozona. All’orizzonte sembra tra l’altro affacciarsi l’ipotesi di elezioni anticipate in Italia, un evento che i mercati non avevano per ora scontato e che, dopo le elezioni francesi, sembrava aver allontanato l’ipotesi di instabilità politica in Eurolandia. L’Italia potrebbe rimescolare le carte andando al voto in autunno come la Germania senza dimenticare che sorprese potrebbero arrivare anche dalla Gran Bretagna dove l’esito del voto non appare più così scontato a favore dei Conservatori.

Attendendo gli Eccessi Rialzisti

L’analisi tecnica mostra un cambio EurUsd che dista dalla sua media mobile a 200 giorni poco meno del 4%, un livello statisticamente non eccessivo osservando il passato. Come si vede dal grafico, ragionando all’interno del trading range attuale potremmo anche concludere che sì, EurUsd potrebbe ripiegare verso il basso. Allargando però lo sguardo notiamo come le vere occasioni short si sono realizzate in passato nel momento in cui il cambio si è posizionato tra il 5% e il 10% sopra la media mobile a 200 giorni. Ancora non ci siamo.

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Grafico 1 – la distanza tra prezzo spot e media mobile a 200 giorni non è ancora estrema.

La tecnica delle Ichimoku Cloud conferma la forza del trend bullish in corso. Spot e lagging line ampiamente sopra le nuvole con il livello di 1.1060 (la cosiddetta base line) che rappresenterà il punto di supporto di ideale ingresso long qualora si concretizzasse la correzione nelle prossime sedute.

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Grafico 2 – trend bullish confermato dalle Ichimoku cloud.

Analisi Tecnica EurUsd 29 Maggio 2017

Spot EurUsd: 1.1180

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1050, 1.0905, 1.0838) Resistenze (1.1320, 1.1410, 1.1615)

Strategia: Flat – Entriamo long a 1.1050

Stop loss: 1.0820

Take profit: 1.1320

Attendiamo l’ingresso long che avverrà solo al ritorno di EurUsd sui supporti di breve termine di 1.1050.

Le Parole dei Banchieri Centrali Faranno la Differenza

Alla vigilia del doppio appuntamento Bce-Fed del mese di giugno EurUsd continua a rimanere nella parte alta di un range che, sopra 1.14/1.15, entrerà in una situazione di particolare tensione tecnica. I giorni 8 e 14 giugno sono le due date in cui BCE e FED renderanno noto ai mercati le proprie visioni di politica monetaria. Sostanziale nulla di fatto atteso da Francoforte, rialzo di un quarto di punto atteso da Washington. Detto questo saranno però i comunicati a fare la differenza. Dalla Yellen non si aspetta nient’altro che la conferma di un graduale rialzo dei tassi che dovrebbe proseguire nel corso del 2017 con uno/due ulteriori incrementi del costo del denaro. Da Draghi invece si attende l’annuncio di un possibile cambio di rotta in una politica monetaria che è stata capace di supportare la ripresa dell’economia e dell’inflazione. Il cambio sembra credere nell’avvio del tapering europeo ed anche il differenziale di tasso tra Treasury e Bund si muove nella stessa direzione. L’incertezza sono i tempi con i tedeschi che stanno mettendo pressione al Presidente BCE. Interessanti saranno anche i dati macro economici che verranno resi noti nei primissimi giorni di giugno in America. Soprattutto ISM e disoccupazione rappresentano due componenti, assieme all’inflazione rilasciata nella parte centrale del mese, che potranno muovere gli equilibri valutari ed obbligazionari.

Ipercomprato sì, Divergenze No

Andando come di consueto all’analisi tecnica non sembrano esserci grandi dubbi circa il trend di breve periodo. L’Adx continua a crescere senza mostrare segni di incertezza. La forza del trend supera in questo indicatore quota 45, un livello che non si vedeva dal 2015 quando il bear market aveva ancora molto da dare. In quel caso servì una classica divergenza prezzo-Adx per determinare un bottom primario. Da questo punto di vista possiamo quindi tenere per buona l’indicazione che quella che vedremo nei prossimi giorni sarà una correzione e nulla più, con il bull market non ancora esaurito. Area 1.105 (media mobile a 20 giorni) il livello ideale di ingresso long. Solo la presenza di divergenze tra Adx e prezzi avallerà l’ipotesi di formazione di un top primario.

2017-05-29 eurusd adx

Grafico 1 – trend bullish ancora in accelerazione e privo di divergenze per EurUsd.

Intanto EurUsd entra in un territorio di ipercomprato a livello settimanale. Non necessariamente però questo evento prelude ad un’inversione di tendenza anche perché servono solitamente divergenze tra prezzo e Rsi tali da far pensare ad un cambio di scenario. Come in altri casi di top primario su EurUsd realizzati negli ultimi 10 anni, sembra quindi emergere un’ulteriore indicazione che il massimo definitivo di EurUsd non è stato ancora raggiunto.

2017-05-29 eurusd rsi

Grafico 2 – l’ipercomprato settimanale non necessariamente intercetta un top primario di EurUsd.

Analisi Tecnica EurUsd 29 Maggio 2017

Spot EurUsd: 1.1180

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1050, 1.0905, 1.0838) Resistenze (1.1320, 1.1410, 1.1615)

Strategia: Flat – Entriamo long a 1.1050

Stop loss: 1.0820

Take profit: 1.1320

Attendiamo l’ingresso long che avverrà solo al ritorno di EurUsd sui supporti di breve termine di 1.1050.

Le Parole dei Banchieri Centrali Faranno la Differenza

Alla vigilia del doppio appuntamento Bce-Fed del mese di giugno EurUsd continua a rimanere nella parte alta di un range che, sopra 1.14/1.15, entrerà in una situazione di particolare tensione tecnica. I giorni 8 e 14 giugno sono le due date in cui BCE e FED renderanno noto ai mercati le proprie visioni di politica monetaria. Sostanziale nulla di fatto atteso da Francoforte, rialzo di un quarto di punto atteso da Washington. Detto questo saranno però i comunicati a fare la differenza. Dalla Yellen non si aspetta nient’altro che la conferma di un graduale rialzo dei tassi che dovrebbe proseguire nel corso del 2017 con uno/due ulteriori incrementi del costo del denaro. Da Draghi invece si attende l’annuncio di un possibile cambio di rotta in una politica monetaria che è stata capace di supportare la ripresa dell’economia e dell’inflazione. Il cambio sembra credere nell’avvio del tapering europeo ed anche il differenziale di tasso tra Treasury e Bund si muove nella stessa direzione. L’incertezza sono i tempi con i tedeschi che stanno mettendo pressione al Presidente BCE. Interessanti saranno anche i dati macro economici che verranno resi noti nei primissimi giorni di giugno in America. Soprattutto ISM e disoccupazione rappresentano due componenti, assieme all’inflazione rilasciata nella parte centrale del mese, che potranno muovere gli equilibri valutari ed obbligazionari.

Ipercomprato sì, Divergenze No

Andando come di consueto all’analisi tecnica non sembrano esserci grandi dubbi circa il trend di breve periodo. L’Adx continua a crescere senza mostrare segni di incertezza. La forza del trend supera in questo indicatore quota 45, un livello che non si vedeva dal 2015 quando il bear market aveva ancora molto da dare. In quel caso servì una classica divergenza prezzo-Adx per determinare un bottom primario. Da questo punto di vista possiamo quindi tenere per buona l’indicazione che quella che vedremo nei prossimi giorni sarà una correzione e nulla più, con il bull market non ancora esaurito. Area 1.105 (media mobile a 20 giorni) il livello ideale di ingresso long. Solo la presenza di divergenze tra Adx e prezzi avallerà l’ipotesi di formazione di un top primario.

2017-05-29 eurusd adx

Grafico 1 – trend bullish ancora in accelerazione e privo di divergenze per EurUsd.

Intanto EurUsd entra in un territorio di ipercomprato a livello settimanale. Non necessariamente però questo evento prelude ad un’inversione di tendenza anche perché servono solitamente divergenze tra prezzo e Rsi tali da far pensare ad un cambio di scenario. Come in altri casi di top primario su EurUsd realizzati negli ultimi 10 anni, sembra quindi emergere un’ulteriore indicazione che il massimo definitivo di EurUsd non è stato ancora raggiunto.

2017-05-29 eurusd rsi

Grafico 2 – l’ipercomprato settimanale non necessariamente intercetta un top primario di EurUsd.

Analisi Tecnica EurUsd 22 Maggio – 2017

Spot EurUsd: 1.1235

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1020, 1.0905, 1.0838) Resistenze (1.1320, 1.1410, 1.1615)

Strategia: Flat – Entriamo long a 1.1020

Stop loss: 1.0820

Take profit: 1.1320

Attendiamo l’ingresso long che avverrà solo al ritorno di EurUsd sui supporti di breve termine di 1.1020.

Europa Accelera, America Rallenta

Trump, Brasile, Draghi, Merkel sono stati diversi gli spunti di una settimana che ha comunque visto come comune denominatore il ribasso dei tassi e la debolezza del Dollaro americano. Le nuove accuse rivolte al Presidente americano hanno dato uno scossone pure a Wall Street scesa di oltre l’1,5%, un evento che non si vedeva da settimane. Il Russia Gate rimarrà sullo sfondo per un po’ e, seppur molto sfumata, la possibilità di una richiesta di impeachment per Trump non è da escludere prima della fine del mandato. Questi rumori hanno un po’ oscurato dati macro economici che mostrano un’Europa in accelerazione ed un America in rallentamento. Ben riflesso dal restringimento fino a 185 punti base sullo spread Treasury – Bund, questo comportamento del mercato ha rilanciato con forza l’Euro. A questo si sono aggiunte le parole di Mario Draghi che di fatto ha dichiarato come finita la crisi economica in Europa ponendo le basi per un prossimo (entro fine 2017 ?) rialzo di tassi ancora in territorio negativo (-0.40%). Se aggiungiamo anche le parole piuttosto nette di lunedì pronunciate dal Cancelliere tedesco Angela Merkel circa un Euro troppo sottovalutato, la benzina per una salita della moneta unica si è riversata in modo improvviso sul mercato. Mercato dove si aggira lo spettro Brasile. Le accuse di favoreggiamento della corruzione rivolte al Presidente Temer (che lo ricordiamo aveva preso il posta di Dilma Rousseff inchiodata dall’impeachment) hanno fatto crollare borsa e Real di oltre l’8% in un giorno solo. Il contagio sul mondo emergente è possibile anche considerando i fortissimi flussi che da inizio anno si sono visti in ingresso su bond e azioni emergenti.

Golden Cross in Arrivo

Dal punto di vista tecnico abbiamo cercato di cogliere un rimbalzo andando contro tendenza in modo prematuro e lo stop loss ha di fatto chiuso lo short che abbiamo tentato poco sopra 1.10. A questo punto  la tendenza è chiaramente bullish e non sono esclusi allunghi ulteriori. Preferibile attendere un ritracciamento sui primi supporti di breve prima di azzardare manovre precipitose ed anche perché la solida barriera di 1.15/1.16 non è lontana.

Il primo grafico mostra chiaramente come le potenzialità per un allungo fino addirittura all’area compresa tra 1.16 e 1.21 ci sono tutte. Il primo livello rappresenta il top del corrente trading range ma anche il minimo del 2005. Il secondo rappresenta il punto di arrivo della correzione del 2012.

2017-05-22 eurusd resistenza

Grafico 1 – area 1.15/1.16 la prima vera barriera di resistenza.

Al momento quindi appare preferibile la strategia long ed un potenziale golden cross (che abbiamo personalizzato utilizzando le medie a 50 e 250 giorni) pare prossimo ad una formalizzazione. Come si vede dal secondo grafico, al di là del tentativo fallito del 2016, è dal 2014 che l’evento non si verifica; un taglio dal basso verso l’alto della media 50 giorni rispetto a quella a 250 giorni rappresenta un trigger capace di spostare il baricentro di EurUsd decisamente più in alto.

2017-05-22 eurusd media mobile

Grafico 2 – la media mobile a 50 giorni sta per tagliare dal basso verso l’alto quella a 250.

Analisi Tecnica EurUsd 15 Maggio 2017

Spot EurUsd: 1.0980

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0850, 1.0737, 1.0680) Resistenze (1.1067, 1.1150, 1300)

Strategia: Flat – Entriamo short a 1.102

Stop loss: 1.1150

Take profit: 1.0780

Non cambia la strategia. Rimaniamo flat in attesa di segnali tecnici più chiari. Entreremo short solo a 1.102

Se Solo la BCE Cambiasse Atteggiamento

Come avevamo segnalato la settimana scorsa lo scenario non ci sembrava maturo né per una rottura bullish, né per un’inversione bearish di EurUsd. Ma prima di affrontare l’analisi tecnica parliamo di evidenze macroeconomiche. L’Europa sta accelerando rispetto all’America e questo si riflette in una valuta leggermente più forte, in forza relativa dei mercati azionari del Vecchio Continente (più forti rispetto all’America), in differenziale tassi tra America ed Euro in contrazione.

Non ci sono grandi dubbi circa il fatto che solo un proseguimento di queste tendenze favorirà l’Euro nella sua spinta verso l’alto. La Fed ha di fatto formalizzato che a giugno alzerà i tassi con disoccupazione ed inflazione che sembrano assecondare perfettamente questa idea. La grande incognita è l’Area Euro. Definita, almeno fino alle elezioni italiane, una stabilità politica importante, la grande attenzione sarà rivolta nei prossimi mesi alle decisioni di politica monetaria della Bce. Ciò che il mercato fatica ancora a mettere a fuoco sono i tempi di uscita dalle politiche straordinariamente espansive di Francoforte. Se quel momento coinciderà con l’esaurimento (o la prossimità dell’evento) nel ciclo di rialzo dei tassi americani, per l’Euro le prospettive saranno particolarmente interessanti.

Analisi Tecnica da Manuale

Torniamo al grafico presentato la settimana scorsa e basato sull’Adx. Quando questo indicatore sale sopra 30 il significato implicito è che la tendenza sta acquistando forza. Andare contro tendenza non è mai conveniente (infatti non abbiamo messo in piedi trade short finora) ed è saggio piuttosto attendere il rimbalzo sulla classica media mobile a 20 giorni verificando quando successivamente si presenterà una divergenza sull’indicatore Adx (ovvero un prezzo di mercato più alto del precedente massimo con l’oscillatore Adx inferiore al precedente massimo). Per questo ribadiamo la strategia short sopra 1.10 (1.1020 per la precisione) con stop ravvicinato.

2017-05-15 eurusd adx

Grafico 1 – Adx sopra 30 e rimbalzo sulla media a 20 giorni, si attendono nuovi massimi.

La stessa volatilità delle prossime settimane su EurUsd non appare in prospettiva pronta a dare grandi soddisfazioni. Le bande di Bollinger stanno convergendo, ma ancora non siamo a livelli di compressione tale da far pensare ad un movimento esplosivo nell’immediato. Come si vede dal secondo grafico negli ultimi mesi la direzionalità ha preso possesso del mercato solamente dopo un avvicinamento delle Bande di Bollinger decisamente più consistente rispetto a quello attuale. Un’impennata della volatilità sarebbe una sorpresa.

Quindi pazienza e rigidi stop loss appaiono ancora necessari per operare su EurUsd in modo efficace.

2017-05-15 eurusd bollinger

Grafico 2 – volatilità destinata a scendere ancora?