Doppio Massimo per EurUsd?

Analisi Tecnica EurUsd 8 Gennaio 2018

Spot EurUsd: 1.1970
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1950,1.1815,1.1715) Resistenze (1.2093, 1.2150, 1.2325)
Strategia: Short a 1.2070
Stop loss: 1.2150
Take profit: 1.1820

*Manteniamo il trade short a condizioni invariate.

Ripresa c’è, Inflazione Ancora no

EurUsd non è riuscito a chiudere la settimana sopra il massimo di settembre di 1.2093, livello limato con eccezionale precisione giovedì scorso.

A questo punto l’analisi tecnica comincia ad interrogarsi se siamo di fronte ad un potenziale doppio massimo, ma di questo parleremo nella sezione successiva dedicata appunto all’analisi grafico di EurUsd.

In attesa dei meeting di politica monetaria di Fed e Bce che si terranno rispettivamente il 31 e il 25 gennaio, il mercato continua a focalizzarsi sui dati di inflazione e crescita economica. Per quello che riguarda gli Stati Uniti la ripresa economica continua ad apparire sostenuta e questo elemento, assieme ad aspettative di inflazione salite al 2%, sono alla base delle motivazioni espresse dalla Fed nell’ultimo FOMC circa la volontà di procedere ad un graduale rialzo nel costo del denaro che nel 2018 il mercato stima in tre aumenti di 25 punti base ciascuno.

In Europa la ripresa economica non è in dubbio, ma si aspetta di sapere cosa ne pensa Draghi del livello raggiunto da EurUsd nelle ultime settimane, una rivalutazione che danneggerà paesi export oriented come Germania ed Italia e che i mercati azionari hanno effettivamente scontato muovendosi nella direzione opposta a quella di Wall Street a fine 2017. Altro parametro tenuto sotto osservazione è l’inflazione la quale a dicembre ha mostrato ancora una certa glacialità con un tasso annuo di crescita dei prezzi inferiore al 1% nella sua versione core depurata delle componenti volatili come cibo ed energia.

Il Mercato non è Riuscito (per ora) a Forzare le Resistenze

Fatta la consueta premessa macro e di politica monetaria andiamo all’analisi tecnica cercando di capire quale atteggiamento adottare in questa situazione piuttosto delicata per EurUsd.
Crediamo che la vicinanza delle resistenze confermi la valenza di un trade short con margini piuttosto stretti di stop loss per evitare perdite eccessive in una fase di tendenza così favorevole all’Euro. Lo scenario che abbiamo in mente è quello di una discesa di EurUsd fino a 1.181/1.195, zona di prezzo dove si posizionano un paio di supporti cruciali. Soprattutto quello dinamico legato alla trend line che sostiene il rialzo da novembre rappresenterà eventualmente il vero banco di prova. Scendere sotto questo livello favorirebbe una ripresa del Dollaro fino a 1.155/1.16, la base del potenziale doppio massimo. Viceversa un rimbalzo con successivo attacco alla resistenza di 1.209 sarebbe, crediamo, fatale al biglietto verde.

eur/usd

EurUsd (grafico daily) – inviolato il massimo di settembre 2017

Sempre più stridente intanto la divergenza tra ciò che offre un’obbligazione americana a 2 anni ed una europea a scadenza equivalente. Sono oltre 220 i punti base di differenza ed è incredibile come il Dollaro nonostante tutto non riesca a reagire. Le ipotesi sono due. O il mercato obbligazionario sta commettendo un grossolano errore scommettendo su rialzi dei tassi da parte della Fed che non ci saranno nei modi previsti. Oppure il mercato valutario sta snobbando in modo incredibilmente eccessivo il biglietto verde. Ci sarebbe anche una terza via, ovvero che il bilancio americano si gonfierà talmente tanto di debito nei prossimi anni per effetto della riforma fiscale di Trump giustificando così la maggiore debolezza del Dollaro. Una serie di incertezze che crediamo troveranno risposta nel 2018.

Eur/Usd (giornaliero)
EurUsd (giornaliero) – differenziale tassi favorevole al dollaro ed in divergenza con il cambio