Spot EurUsd: 1.1940
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1820, 1,1716, 1.1712) Resistenze (1.2050,1.2186,1.2220)
Strategia: Long a 1.1940
Stop loss: 1.1810
Take profit: 1.2220
*Siamo entrati long a 1.1940.
Un dato di inflazione più soft del previsto abbinato ad uno stallo nella volatilità sui mercati azionari hanno contribuito ad arrestare la caduta di EurUsd. Peccato per il trade long aperto due settimane fa e che è stato chiuso in seguito all’affondo di EurUsd fino a 1.1820 nella seduta di mercoledì scorso. Poco male, crediamo che si ripresenterà l’opportunità di entrare long ma di questo parleremo nella consueta parte dedicata all’analisi tecnica. A tenere banco in queste settimane soprattutto le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti ed Iran con Trump che di fatto ha stracciato l’accordo sul nucleare dividendo ancora una volta l’Occidente. Se quanto meno le tensioni in Nord Corea sembrano ridimensionarsi, la forza del Dollaro (visto in queste settimane come bene rifugio) ed il rialzo dei tassi americani sopra al 3% sulle scadenze decennali, hanno alimentato molti deflussi dal mondo emergente. Turchia ed Argentina i due paesi maggiormente colpiti dalla speculazione. La prima attende le elezioni di giugno con Erdogan che non intende alzare i tassi per difendere la Lira turca, la seconda ha portato i tassi al 40% nel tentativo di frenare la caduta della valuta locale. Tutti segnali di tensione che possono essere considerati come effetti collaterali di una politica di normalizzazione del costo del denaro americano ancora non completata e che promette di portare nuova volatilità nei mesi a venire. In Europa la moneta unica paga anche la situazione di assoluta incertezza politica in Italia. L’accordo di Governo tra due fazioni populiste rischia infatti di creare tensioni sui titoli di stato italiani e di conseguenza sull’Euro. Il mandato di Draghi scadrà l’anno prossimo e questo potrebbe essere una fonte di instabilità in prospettiva se il sostituto risulterà essere una figura inizialmente non apprezzata dal mercato.
L’Adx superiore a 30 è un buon indicatore, non solo della forza di un trend bearish di breve tuttora formalmente in essere, ma anche di una possibile opportunità di andare short su EurUsd nel momento in cui verrà testata la media mobile a 20 giorni attualmente in transito a 1.205. Una tecnica di trading utilizzata in questi casi prevede di andare short dopo che il sottostante ha toccato la resistenza dinamica e sotto il minimo di quella seduta. Vedremo quando si registrerà questo evento che a nostro modo di vedere dovrebbe riavvicinare il cambio a quell’area di 1.18 dalla quale EurUsd dovrebbe definitivamente ripartire. Preferiamo comunque essere già posizionati dal lato long fissando uno stop sul minimo della settimana scorsa.
EurUsd (grafico daily) – l’Adx segnala ancora forza ribassista
Ribadiamo la nostra view che un bottom di EurUsd è nell’aria soprattutto osservando il grafico a scala settimanale basato sulle Ichimoku cloud. Come si vede dal secondo grafico, la chiusura di settimana è arrivata con una figura che somiglia molto ad un hammer. In perfetta sintonia con la lagging line da qui dovrebbe ripartire l’Euro magari dopo un ultimo tentativo ribassista da parte di un mercato che mantiene la sua impostazione bullish con un corposo cuscinetto di supporto a protezione.
EurUsd (grafico weekly) – comincia il lavoro di costruzione di un bottom primario