Spot EurUsd: 1.0980
Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0850, 1.0737, 1.0680) Resistenze (1.1067, 1.1150, 1300)
Strategia: Flat – Entriamo short a 1.102
Stop loss: 1.1150
Take profit: 1.0780
Non cambia la strategia. Rimaniamo flat in attesa di segnali tecnici più chiari. Entreremo short solo a 1.102
Come avevamo segnalato la settimana scorsa lo scenario non ci sembrava maturo né per una rottura bullish, né per un’inversione bearish di EurUsd. Ma prima di affrontare l’analisi tecnica parliamo di evidenze macroeconomiche. L’Europa sta accelerando rispetto all’America e questo si riflette in una valuta leggermente più forte, in forza relativa dei mercati azionari del Vecchio Continente (più forti rispetto all’America), in differenziale tassi tra America ed Euro in contrazione.
Non ci sono grandi dubbi circa il fatto che solo un proseguimento di queste tendenze favorirà l’Euro nella sua spinta verso l’alto. La Fed ha di fatto formalizzato che a giugno alzerà i tassi con disoccupazione ed inflazione che sembrano assecondare perfettamente questa idea. La grande incognita è l’Area Euro. Definita, almeno fino alle elezioni italiane, una stabilità politica importante, la grande attenzione sarà rivolta nei prossimi mesi alle decisioni di politica monetaria della Bce. Ciò che il mercato fatica ancora a mettere a fuoco sono i tempi di uscita dalle politiche straordinariamente espansive di Francoforte. Se quel momento coinciderà con l’esaurimento (o la prossimità dell’evento) nel ciclo di rialzo dei tassi americani, per l’Euro le prospettive saranno particolarmente interessanti.
Torniamo al grafico presentato la settimana scorsa e basato sull’Adx. Quando questo indicatore sale sopra 30 il significato implicito è che la tendenza sta acquistando forza. Andare contro tendenza non è mai conveniente (infatti non abbiamo messo in piedi trade short finora) ed è saggio piuttosto attendere il rimbalzo sulla classica media mobile a 20 giorni verificando quando successivamente si presenterà una divergenza sull’indicatore Adx (ovvero un prezzo di mercato più alto del precedente massimo con l’oscillatore Adx inferiore al precedente massimo). Per questo ribadiamo la strategia short sopra 1.10 (1.1020 per la precisione) con stop ravvicinato.
Grafico 1 – Adx sopra 30 e rimbalzo sulla media a 20 giorni, si attendono nuovi massimi.
La stessa volatilità delle prossime settimane su EurUsd non appare in prospettiva pronta a dare grandi soddisfazioni. Le bande di Bollinger stanno convergendo, ma ancora non siamo a livelli di compressione tale da far pensare ad un movimento esplosivo nell’immediato. Come si vede dal secondo grafico negli ultimi mesi la direzionalità ha preso possesso del mercato solamente dopo un avvicinamento delle Bande di Bollinger decisamente più consistente rispetto a quello attuale. Un’impennata della volatilità sarebbe una sorpresa.
Quindi pazienza e rigidi stop loss appaiono ancora necessari per operare su EurUsd in modo efficace.
Grafico 2 – volatilità destinata a scendere ancora?