EurUsd outlook settimanale del 12 Dicembre 2022 – Il filotto delle banche centrali

Il 14 dicembre la FED dovrebbe annunciare un rialzo di altri 50 punti base, seguendo le indicazioni di Powell di un rallentamento nel passo di crescita già nell’ultimo meeting del 2022. I mercati sono posizionati per questo e forse anche qualcosa di meglio in ottica 2023
Il 15 dicembre tocca alla BCE aumentare probabilmente di 50 punti base un costo del denaro che sta andando ad incidere sempre più su una sterile crescita economica. Per il momento rimangono tranquilli gli spread sugli stati periferici nonostante le minacce BCE di vendere parte degli attivi sul mercato
EurUsd tenta di nuovo l’assalto alle resistenze ma senza successo. Cruciali i meeting e soprattutto le parole a margine da parte di Powell e Lagarde per capire le prospettive futuro del cambio

Powell dovrà convincere i mercati

Se la FED ha delle informazioni privilegiate sull’inflazione futura non lo sappiamo, ma certamente non potrà essere il dato di ottobre con una moderata limatura sotto le attese dei prezzi al consumo, ad indirizzare la banca centrale verso un percorso di stop nel rialzo del costo del denaro. I mercati prezzano un rialzo di 50 punti base nel meeting di dicembre, altri 50 a febbraio e solo una modesta possibilità di rialzo di 25 punti base nel secondo trimestre. L’inflazione avrà piegato la testa per allora? Per un semplice effetto statistico probabilmente sì, ma abbiamo seri dubbi che la FED con questa mossa riuscirà a riportare i prezzi la consumo sotto al 3%. I prezzi alla produzione pubblicati venerdì hanno confermato con un aumento sopra le previsioni, che la battaglia non è finita.
Il rallentamento economico c’è ma appare meno drammatico del previsto; la riapertura seppur parziale della Cina potrebbe restituire vigore al commercio mondiale. Prezzi di commodity come il petrolio sono scesi favorendo un ritracciamento di quei prezzi delle benzine guardati sempre con grande attenzione dagli americani. Il dollaro percepisce il rischio di uno stop nel vantaggio di tasso offerto dai bond USA e ritraccia arrivando, come vedremo tra poco, a ridosso di livelli critici.
Lato Eurolandia la BCE ha smesso i panni del falco ed è attesa da un prudenziale ritocco di 50 punti base nel costo del denaro con target finale nel 2023 al 3%, ben al di sotto di previsioni aggressive di settembre. Anche in Europa il rallentamento è evidente e il clima freddo che potrebbe colpire soprattutto i paesi nordici potrebbe peggiorare lo shortage di gas naturale nel Vecchio Continente.

EurUsd, il trend del 2023 si decide adesso

Il mese di dicembre stagionalmente non sorride al dollaro americano che deve resistere per tentare di sfruttare, all’opposto, quella forza stagionale che invece storicamente caratterizza il primo bimestre dell’anno.
Tecnicamente non è cambiato molto dalla scorsa settimana. Il crocevia rimangono le resistenze di area 1,05/1,06, ancora sollecitate ma non abbattute. Raggiunto di fatto l’obiettivo della figura di testa e spalla formalizzata a novembre il mercato si trova di fronte la resistenza principale di 1,06. Qui passa la down trend line che scende dai massimi del 2021 e qui si trova anche il 38,2% di ritracciamento dell’intero bear market. Una prova di forza dell’euro sarebbe cruciale per un bel 2023.

EurUsd (grafico daily) – la resistenza principale mette alla prova la forza dell’euro

La resistenza di 1,06 esce rafforzata anche dal secondo grafico che proponiamo di seguito. La retta di regressione che accompagna dalla crisi del 2008 EurUsd è proprio in transito dalle parti di 1,06. Il minimo ciclico colpito con estrema precisione nel 2022 ci dice che fino al 2025 non avremo altri punti di rilievo per il cambio, minimo o massimo che sia. Nel frattempo, uno scavalco della retta di regressione aprirebbe le porte ad un allungo verso la parete superiore del canalone ribassista. Dalle parti di 1.18 potremmo così trovare il massimo potenziale della valuta unica in questa nuova fase di debolezza del dollaro.

EurUsd (grafico weekly) – minimo ciclico realizzato e importanti resistenze

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