EurUsd outlook settimanale del 19 Settembre 2022 – L’inflazione non vuole piegare la testa

  • America che non riesce a piegare la curva dell’inflazione nonostante l’aumento dei tassi e questa settimana la FED farà capire come intende procedere per i prossimi mesi
  • Europa ancora divisa sul tetto al prezzo del gas con un piano presentato dalla Commissione Europea che non ha entusiasmato i mercati. Ormai imminenti le elezioni italiane che potrebbero ridare fiato ai populismi
  • EurUsd fa il minimo indispensabile terminando il suo rimbalzo in prossimità delle prime resistenze. Scenario bearish ancora confermato per EurUsd

Tocca alla FED

Nella settimana del FOMC il dato sull’inflazione di agosto non ha mostrato quel ridimensionamento che molti analisti si aspettavano soprattutto nella componente core. L’inflazione “headline” è salita del 8,3%, in calo rispetto al dato di luglio a 8,5% ma sopra le attese del 8,1%.
A sorprendere in negativo soprattutto il dato core cresciuto al 6,3% rispetto al 6,1% atteso e al 5,9% di luglio. Pur essendo il secondo mese decelerazione dell’inflazione per il dato complessivo dal picco di 9,1% di giugno, la lotta della FED contro l’inflazione non è ancora terminata. E questo non è piaciuto ai mercati che percepiscono segnali hawkins dalle parole degli esponenti FED.
Il motivo si chiama ovviamente tassi di interesse e relativa pressione sull’economia. A questo punto non viene escluso addirittura un rialzo di 100 punti base da parte della FED a settembre seguito da una mossa altrettanto corposa a ottobre. Il dollaro non ha tardato a prendere beneficio da questa situazione riportandosi in zona parità con l’euro dopo il modesto rimbalzo naufragato sulle prime resistenze.
In Europa intanto ci si avvicina alle elezioni italiane in un contesto ancora di forte incertezza per le decisioni della Commissione Europea sul gas. Nessun tetto per ora, ma un piano di risparmi che dovrebbe consentire un passaggio invernale senza problemi di scorte. La BCE proseguirà con le sue manovre di rialzo dei tassi nel tentativo di arginare l’inflazione. L’effetto collaterale sarà naturalmente un rallentamento economico ancora più marcato su quei paesi che stanno subendo gli effetti peggiori dall’aumento nel prezzo del gas. Germania e Italia in primis. Il mercato stima un rialzo di 75 punti base il 27 ottobre.

Trend is your friend

Il grafico basato sulle Ichimoku cloud è veramente utile per capire come muoversi nel breve periodo su EurUSd. E anche questa volta ha messo in chiaro cosa deve fare l’euro per cambiare tendenza.
Finora ogni tentativo di inversione da parte dell’euro ha trovato infatti nelle “cloud” una valida resistenza. Il passaggio attuale di queste nuvole è compreso tra 1.02 e 1.035. Solo una violazione verso l’alto delle resistenze dinamiche potrà cominciare a farci ragionare su un minimo definitivo della moneta unica europea. Uno scenario che seppur caldeggiato dall’analisi ciclica, richiede conferme che ancora non si scorgono all’orizzonte.

EurUsd (grafico daily): niente da fare per l’euro sul test delle resistenze di breve periodo

Al momento non abbiamo prove, ma solo indizi circa il fatto che EurUsd ha intenzione di realizzare un minimo primario.
Le divergenze tra prezzo e Rsi sono evidenti, ma questo non basta per entrare long su EurUsd senza tentennamenti. In questi casi un modo per limitare il rischio di ingresso anticipato potrebbe essere quello di attendere un break verso l’alto da parte del Rsi di quella trend line discendente che dal 2021 ne contiene le velleità rialziste. Solo a quel punto si potrà valutare un’analoga strategia su prezzo spot di EurUsd.

EurUsd (grafico weekly) – divergenze su oscillatori ma ancora nessuna conferma dai prezzi

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