EurUsd outlook settimanale del 2 giugno 2025 – Colpo di scena

  • Negli Stati Uniti la confusione regna sovrana sui dazi. Prima una Corte li annulla, poi l’appello li rimette. Alla fine Trump decide di rilanciare raddoppiano dazi su acciaio ed alluminio. Incontro Trump e Powell con il tycoon che invita ad abbassare i tassi.
  • In Europa le aspettative di inflazione risalgono ma la BCE si professa certa che il processo di convergenza dell’inflazione è avviato. E che l’euro possa diventare una valuta molto apprezzata da investitori alla ricerca di sicurezza lo ha detto anche la Presidente Lagarde.
  • EurUsd che ancora una volta tocca le resistenza di area 1,14 per poi inverte la sua tendenza sulla confusione dazi. Il trading range prosegue.

Dazi, tutto da rifare

I dazi imposti da Trump sono illegali. Anzi no. L’incredibile vicenda ha sede negli Stati Uniti e gli attori protagonisti sono l’Amministrazione Usa e la Us Court of Interntational Trade. Tre giudici di questa corte hanno stabilito che la legge invocata dal presidente per imporre le tariffe non gli conferisce l’autorità per farlo. Poche ore dopo l’Appello ha annullato questa decisione ripristinando i dazi. Il Presidente Trump ha poi messo il carico da novanta raddoppiando i dazi su acciaio ed alluminio accusando la Cina di non rispettare gli accordi.
La Corte aveva annullato i dazi imposti da Trump ai sensi dell’International Emergency Economic Powers Act, una legge del 1977 mai invocata prima sulle tariffe e che secondo i giudici non esistono le condizioni affinché venga utilizzata.
Ovviamente la reazione della Casa Bianca è stata furiosa e immediata è arrivata la sospensione della sentenza dalla Corte di Appello.
Rimane quindi un grande caos con la banca centrale americana che non prenderà nessuna decisione fino a quando non ci sarà un rallentamento economico. In settimana il faccia a faccia Trump-Powell non ha sortito grandi risultati se non l’invito del tycoon a muoversi sul costo del denaro (al ribasso), apparentemente inascoltata dal Presidente della FED.
Le borse ritornano vicine ai massimi storici, il dollaro si allontana dalla zona di pericolo, mentre i bond americani rimangono fragili vicini al 5% di rendimento trentennale dopo il downgrade di Moody’s.
Intanto sono stati pubblicati i dati di inflazione di aprile in Europa. In Francia continuano a raffreddarsi i prezzi al consumo in crescita di appena lo 0.6% ad aprile, il minimo da dicembre 2020. In Olanda però salgono ben oltre il 4%. Attenzione però alle aspettative a 12 mesi all’interno dell’Eurozona risalite sopra al 3%, mentre restano tiepide le attese a 5 anni attorno al 2.1%.
Quello che ha sorpreso in settimana è stato l’atteggiamento bullish verso l’euro del Presidente BCE Lagarde. Chiamandolo un “global euro moment” Lagarde ha messo in evidenza l’opportunità che può cogliere l’euro come valuta di riferimento in un contesto altamente incerto, incrementando il suo peso nelle riserve valutarie globali che oggi lo vedono con un peso inferiore al 20% ben lontano dal 57% del dollaro americano.

L’euro ci prova, il dollaro risponde

Non c’erano le condizioni per un break rialzista di EurUsd e lo abbiamo visto nella realtà del mercato.
Ancora una volta il test ravvicinato di area 1,15 è servito ai compratori di biglietti verdi per aumentare le posizioni scongiurando una rottura rialzista che avrebbe dato il via ad un processo di svalutazione del dollaro più corposo. Evidentemente non ci sono ancora la condizioni tecniche per questa evoluzione e così il trading range tra 1,10 e 1,15 può proseguire.

EurUsd (grafico monthly) – niente da fare per la rottura rialzista dell’euro

L’aver raggiunto un ipercomprato settimanale è stata la condizione necessaria per avallare l’ipotesi di un EurUsd in possibile ripiegamento, scenario che si sta effettivamente concretizzando. Come si vede dal grafico ogni volta che il cambio ha toccato la zona di ipercomprato settimanale negli ultimi 5 anni, poi a distanza di qualche settimana è arrivato un top primario.
E così è stato anche questa volta con il cambio che potrebbe ripiegare fino a 1,10 prima del ripristino degli acquisti di euro.

EurUsd (grafico weekly ) – L’ipercomprato detta la sua legge