EurUsd outlook settimanale del 22 Maggio 2023 – Non ci sarà taglio dei tassi nel 2023

  • Il tetto sul debito verrà molto probabilmente alzato dal Congresso americano per un breve periodo in attesa di trovare una soluzione più strutturale. Attenzione ai dati macro americani perché se il mercato del lavoro non dovesse mostrare concreti raffreddamenti la FED manterrà i tassi alti ancora a lungo
  • Segnali di rallentamento economico in Eurolandia e che cominciano ad entrare nel dibattito BCE. Adesso che i prezzi dell’energia stanno rapidamente scendendo uno stop al rialzo dei tassi dopo l’estate è probabile
  • EurUsd ritraccia scontando un differenziale di tassi USA-Europa che rimarrà ampio più a lungo se la FED non taglierà i tassi di interesse a breve. Tecnicamente area 1,10/1,12 rimane la resistenza più critica.

Il tetto del debito verrà alzato

Sembra emergere una schiarita negli Stati Uniti circa la questione del debt ceiling. L’accordo alla fine si farà anche se sarà limitato ad un temporaneo innalzamento del tetto del debito per cercare di passare l’estate e trovare una soluzione politica più strutturale.

Le trattative politiche in corso hanno rasserenato il clima su mercati azionari che però guardano ancora con preoccupazione alla politica monetaria. Scendono a due (da quattro) i tagli previsti dal mercato sui tassi di interesse americani entro fine anno e questo significa un Powell che alla prima scintilla di ripresa dell’inflazione potrebbe di nuovo inasprire il costo del denaro.

Quindi attenzione ai dati delle prossime settimane, soprattutto inflazione e disoccupazione, perché in assenza di rallentamento economico è altamente probabile che fino ad autunno inoltrato i tassi in America rimarranno su questi livelli. E per l’euro a quel punto sarà abbastanza difficile superare le barriere tecniche di 1,10/1,12.

In Europa i segnali di rallentamento economico cominciano ad emergere. Soprattutto in termini di sorprese, i numeri macro europei stanno mostrando più sorprese negative di quelli americani. E di questo la BCE dovrà tenerne conto ora che il prezzo del gas è letteralmente crollato ai livelli di inizio 2021.
I mercati scontano un rialzo di 25 punti base da parte della BCE il 15 giugno e poi tutto si fa molto più incerto. Anche questo spiega perché EurUsd ha fermato la sua corsa.

Attenzione ai supporti

Primo appuntamento che conta per EurUsd. Non tanto il supporto offerto dalla up trend line che sale dai minimi di ottobre 2022, quanto la media mobile a 100 giorni che guida da tempo bear e bull market.
Il passaggio attorno a 1.07 sarà quindi delicato e fondamentale per comprendere l’evoluzione del cambio nei prossimi mesi.

Lo scenario più probabile è quello di un retesting dei massimi di area 1.10 prima di un eventuale nuovo affondo verso i supporti nel corso dell’estate. Quindi un trading range tra 1.06 e 1.10 potrebbe accompagnarci nei prossimi mesi in attesa di capire l’evoluzione delle rispettive politiche monetarie.
La necessità da parte dell’euro di smaltire un pò di eccessi di sentiment positivo, combinato ad un allontanamento del rischio di atterraggio duro dell’economia negli USA, farebbero avallerebbero l’ipotesi di uno scenario laterale.

EurUsd (grafico daily) – il test dei primi supporti è arrivato

Un utile supporto grafico ci arriva dalle bande di Bollinger. Su scala settimanale questo indicatore dinamico applicato a EurUsd ha una tendenza molto chiara, utilizzare la linea centrale come supporto (ora) e resistenza (nel trend precedente) con un rallentamento della tendenza quando vengono testati rispettivamente i livelli superiori e inferiori.

Ora tocca alla upper band che in area 1.10 ha confermato la valenza della resistenza. Se l’uptrend è destinato a proseguire un nuovo rilancio dell’azione bullish è atteso nelle prossime giornate.

EurUsd (grafico weekly) – le bande di Bollinger dicono ancora long euro

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