EurUsd outlook settimanale del 28 Agosto 2023 – Da Jackson Hole fumata grigia

  • Powell non delude i mercati, ma nemmeno si piega all’idea di una FED che abdica sul tema inflazione. Troppo tonica l’economia americana per pensare a tassi di interesse più bassi in questo momento.
  • Lagarde segue la linea di Powell nel solco di una prudente aggressività. In Europa la lotta all’inflazione non è vinta e i tassi rimarranno alti ancora a lungo nel tentativo di riportare i prezzi al consumo in zona 2%.
  • EurUsd attacca nuovamente la media mobile a 200 giorni. Critica la tenuta di 1.08 per continuare a vedere un uptrend per l’euro.

Powell e Lagarde, attacco all’inflazione

I mercati hanno apprezzato la cautela di Powell nel suo intervento al simposio di Jackson Hole. Pur dichiarando che la sfida all’inflazione è aperta e non esclude nuove manovre restrittive sui tassi, il capo della FED fa sperare in una pausa di riflessione a settembre per comprendere l’evoluzione dei dati macro. La domanda dei consumatori e le pressioni sui salari sono troppo alte questo secondo Powell, impone il mantenimento di alti tassi di interesse ancora a lungo, anche aumentandoli se necessario. Ma la frase “la Fed procederà con cautela nel decidere se inasprire ulteriormente o, invece, mantenere costante il tasso di riferimento e attendere ulteriori dati”, ha ringalluzzito i mercati. Rimane comunque il ritorno al 2% di inflazione l’obiettivo dei prossimi mesi per la FED.

Nemmeno Christine Lagarde, la Presidente in carica della BCE, ha fatto trapelare qualcosa su quello che la banca centrale europea potrebbe decidere a settembre sui tassi di interesse. La lotta contro l’inflazione in Europa è ancora lunga, ha detto Lagarde a Jackson Hole, e i tassi di interesse resteranno a livello restrittivo finché necessario per abbassare il caro-prezzi.

Frasi che di fatto hanno seguito il filo logico di Powell secondo cui l’inflazione non è ancora vinta.
Originale l’intervento di Lagarde sull’impatto che il cambiamento climatico sta avendo sull’economia e sui prezzi al consumo. Un passaggio che potrebbe sapere di inflazione a livelli strutturalmente più alti per i prossimi anni nel tentativo di virare i processi di produzione verso una decarbonizzazione. I tassi rimarrano quindi in territorio ancora restrittivo a lungo anche in Europa.

EurUsd, rottura ribassista in corso?

C’è di nuovo la media mobile a 200 giorni tra il ritorno della forza del dollaro e un ripristino dell’uptrend per l’euro.

Per il momento il rialzo della moneta europea cominciato nel 2022 sta procedendo in modo molto armonico. Tre massimi e tre minimi crescenti. Questi ultimi hanno sempre trovato la media mobile a 200 giorni come supporto di contenimento per rilanciare l’azione dell’euro. Dopo Jackson Hole EurUsd torna all’attacco del supporto attualmente posizionato a 1.08. Dovesse violare al ribasso questo livello per il dollaro si aprirebbe uno scenario molto interessante.

EurUsd (grafico daily) – ancora una volta la media mobile a 200 giorni sotto pressione

La conferma che il momento potrebbe essere fondamentale per le sorti di EurUsd lo capiamo anche dall’andamento dell’oscillatore di ipervenduto RSI. Come si vede dal grafico ogni volta che l’euro ha trovato la forza per ripartire nell’ultimo anno, l’oscillatore ha intercettato un minimo con il suo ipervenduto. Le condizioni oggi sono ideali per una ripartenza di EurUsd. Un break ribassista sarebbe grave per la moneta europea.

EurUsd (grafico daily) – l’ipervenduto chiama un minimo primario per l’euro

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