EurUsd outlook settimanale del 4 Settembre 2023 – Attacco all’euro

  • La FED comincia ad osservare i primi segnali di economia in rallentamento e questo confermerebbe la fase di stand by sui tassi a settembre
  • In Europa i dati di inflazione in alcune parti del continente tornano a salire sopra le attese. Aumenta l’incertezza per il meeting BCE di settembre ma l’euro rimane sotto pressione
  • La contrazione dello spread tra titoli di stato USA ed europei diverge con l’andamento del dollaro in risalita sull’euro. E intanto la media mobile a 200 giorni mostra le prime crepe

L’America rallenta, forse no

I mercati hanno osservato con molta attenzione ai dati macro in raffreddamento negli Stati Uniti. Sia quelli sul mercato del lavoro che comincerebbe a segnalare un rallentamento nei tassi di crescita dei salari e quindi dell’inflazione (ma non sul numero dei nuovi occupati), che quelli relativi al mercato immobiliare.

I primi riflessi si sono avuti sulla revisione del dato del Pil del secondo trimestre, minore rispetto alle attese del 2,4% (il dato è uscito a 2,1%).

Forse il vero dato che ha dato uno shock ai mercati obbligazionari è stato però quello relativo alla fiducia dei consumatori, letteralmente crollata. Sotto i colpi degli aumenti nei prezzi dei carburanti in piena stagione estiva, gli americani hanno fatto scendere di 10 punti la loro fiducia passata da 116 a 106. Il dato più basso da maggio che risente anche dei ripetuti aumenti nei tassi da parte della FED.

Il dato sull’occupazione tanto atteso in America ha confermato comunque la tonicità dell’economia con una creazione di 187 mila posti di lavoro a luglio anche se risale il tasso di disoccupazione al 3,8%. In rallentamento anche il tasso di crescita dei salari al +0,2% dal +0,4% precedente. Il mercato azionario ha reagito bene associando questi dati a una minore pressione sulla FED.

Lagarde aveva avvertito i mercati a Jackson Hole. L’inflazione non è vinta in Europa e infatti i dati di Germania e Spagna si sono confermati superiori alle aspettative degli analisti. Come vedremo tra poco questo non è bastato alla ripresa dell’euro anche perché il credito fatica sempre di più ad arrivare a valle.

Per la BCE si pone quindi il dubbio di come comportarsi a settembre sui tassi e proprio questa decisione potrebbero essere fonte di speculazione su EurUsd come vedremo tra poco.

EurUsd, il supporto sta per cedere?

I primi importanti segnali di contrazione del credito ravvisati in Europa hanno cominciato a zavorrare l’euro in previsione di uno stop prematuro nel rialzo dei tassi da parte di Lagarde.

Il dato di M3 (massa monetaria) di giugno in calo dello 0.3% contro l’attesa di zero, ha riportato indietro ai tempi della Grande Crisi Finanziaria. Gli effetti sull’inflazione non dovrebbero tardare ad arrivare anche se i numeri non sembrano confermare. Dato core e headline al 5.3% ad agosto confermano che la discesa è entrata in stallo.

Come si vede bene dal grafico dove EurUsd è riportato su linea nera con scala invertita, il cambio ha smesso di muoversi in sintonia con lo spread. Mentre il dollaro ha guadagnato nuovi massimi, il differenziale di tasso non si è ampliato a favore dei Treasury. Chi sta mentendo?

EurUsd (grafico daily) – scende lo spread (linea rossa) sui tassi USA-Germania mentre il dollaro sale (linea nera EurUsd su scala invertita)

La media mobile a 200 giorni ha svolto finora un eccellente lavoro di contenimento su EurUsd ma ora è sotto pressione, per la prima volta con una chiusura sotto il supporto dinamico.

Si sta completando così il terzo minimo crescente oppure siamo di fronte ad una rottura ribassista inedita e clamorosa?

Il ripristino dell’uptrend per l’euro dovrà inevitabilmente passare per la risalita sopra 1,08 classificando l’attuale movimento come una trappola per orsi. Solo in caso di risalita sopra 1,12/1,13 l’euro potrebbe ambire ad un ritorno in zona 1,20.

In caso contrario, ovvero il cedimento confermato di 1,08 nella settimana corrente e zona di transito attuale della media mobile a 200 giorni, 1,03 diventa il prossimo obiettivo con la probabile fine del bull market di EurUsd.

EurUsd (grafico daily) – la media mobile a 200 giorni sta per cedere?

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