EurUsd outlook settimanale del 7 Novembre 2022: Il mercato del lavoro peggiora, buona notizia

  • Powell ha confermato con il quarto maxi rialzo del 2022 che la fine del rialzo del costo del denaro è ancora lontana. La FED farà tutto il necessario per abbattere l’inflazione con una politica monetaria restrittiva più a lungo del previsto. Intanto dal mercato del lavoro arrivano segni di rallentamento. E le borse festeggiano.
  • L’effetto BCE sull’euro è già svanito con il mercato che prende atto di un’inflazione ancora non sotto il controllo della banca centrale con dati in tutta la zona Euro ormai sopra la doppia cifra di incremento mensile nei prezzi al consumo
  • EurUsd conferma la trappola per tori della scorsa settimana. Si ritorna all’interno del trend ribassista, ma il balzo di venerdì rende ancora incertissima l’evoluzione futura

Lotta dura contro l’inflazione

Diventano 375 i punti base di rialzo della FED in questo 2022. Con il quarto maxi rialzo da 75 punti base gli Stati Uniti portano il costo del denaro al 4% favorendo la ripresa del dollaro e un ritorno dell’orso sui mercati azionari, soprattutto su quelle azioni growth più sensibili agli aumenti dei tassi di interesse.
Powell ha ribadito che per il momento è prematuro parlare di fine del rialzo anche ammettendo che i prossimi dati possano esprimere una minor pressione sull’inflazione. Il costo del denaro rimarrà in territorio restrittivo per tutti il tempo necessario ha indicato il capo della FED.
Sarà quindi probabile un ulteriore rallentamento economico con la banca centrale consapevole di portare il paese verso una nuova recessione. Questo e altro per abbattere una pericolosa inflazione. Prima di discutere sullo stop nei rialzi dovremo perciò assistere ad una riduzione nel passo negli aumenti. A dicembre potremmo assistere al primo di questi passi con un aumento dei tassi di soli 50 punti base. Il mercato ci credo soprattutto dopo il dato sulla disoccupazione di ottobre (in aumento) con minore pressione sui salari. Il balzo di EurUsd di quasi il 2% conferma quanta speculazione si è formata sul cambio in questo momento di mercato.
Prima annullati gli effetti benefici sull’euro innescati dal precedente rialzo BCE, poi rispristinati dopo i dati sul mercato del lavoro americano. Una Lagarde poco convincente aveva già offerto la sponda al mercato per prendere profitto su una moneta unica alle prese con un rallentamento economico meno peggiore delle aspettative, ma con un’inflazione che ha sfondato praticamente ovunque la doppia cifra percentuale. La FED sembra aver assestato il colpo di grazia, ma il mercato aspetta notizie pessime dall’economia americana per comprare Euro. E così è stato.

La FED non riesce ad abbassare la testa dell’euro

Era una trappola per tori quella vista la scorsa settimana su EurUsd? Forse sì o forse no. Fino a venerdì sembrava prevalere l’idea della trappola, poi il poderoso rally dell’euro dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro hanno rimesso in discussione tutto. I primi sostegni posizionati in zona 0.975 sono stati solo avvicinati e ora si torna all’attacco delle resistenze di 1.01. Momento vibrante.

EurUsd (grafico daily) – che battaglia sulle resistenze

l grafico di EurUsd su scala settimanale, con i prezzi incanalati dentro un semplice canale di regressione, ci fanno capire quanto ostica sia la resistenza che si trova poco sopra la parità. L’analisi delle Ichimoku cloud presentata nei precedenti articoli aveva evitato un facile ottimismo. Rimane comunque in corsa l’idea di un bottom primario in via di formazione. E da oscillatori come l’Rsi qualche segnale anticipatore arriva.
EurUsd sembra avere una gran voglia di ripartire ma manca il catalizzatore, la notizia capace di ribaltare definitivamente la tendenza. Non è stata la FED con il suo approccio hawkins a fornire la scusa buona per vendere dollari. Sono stati i dati meno brillanti dal mercato del lavoro. Non è ancora escluso uno scenario di affondo sotto 0.95 come ultima fase di capitolazione dell’euro. Rimane sempre la zona di 1.01 quella da superare per assistere a primi concreti segnali di inversione.

EurUsd (grafico weekly) – gli oscillatori abbozzano un’inversione di tendenza