Spot EurUsd: 1.1960
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1910,1.1821,1.1660) Resistenze (1.2092, 1.2200, 1.2485)
Strategia: Short a 1.1970
Stop loss: 1.2110
Take profit: 1.1700
*Manteniamo invariata la strategia della settimana passata
La protagonista della settimana appena conclusa la troviamo fuori dai radar di EurUsd, ma ha certamente avuto impatti notevoli sui tassi di interesse europei alzandoli nella parte più lunga della curva. Stiamo parlando della Gran Bretagna le cui indicazioni usciti dal meeting Bank of England di giovedì sembrano segnalare la chiara volontà di muovere i tassi al rialzo nei prossimi mesi. Forte rally della Sterlina, ma tassi in rialzo sul Bund tedesco tornato sopra 0.40% sulla scadenza 10 anni. Questa fattore ha inciso anche su EurUsd con un po’ di debolezza dell’Euro legata al fatto che l’inflazione americana è stata superiore alle attese nel mese di settembre (1,9% su base annua). Alimentata per ora in modo soft la speculazione su un nuovo rialzo del costo del denaro entro fine 2017 da parte della Fed. Attualmente il mercato stima nel 40% la probabilità che questo accada ed il FOMC di domani servirà a chiarire molto meglio cosa può attendersi il mercato dal futuro.
In Europa ovviamente nulla si muoverà fino ad ottobre quando Draghi annuncerà le future manovre di politica monetaria della BCE. Il Governatore dovrà muoversi comunque con cautela perché la reazione della Sterlina ad un aumento dei tassi in un mondo governato da rendimenti bassissimi, è eloquente di quello che potrebbe succedere all’Euro nel momento dell’annuncio di politiche monetarie più restrittive di quelle viste finora
L’analisi tecnica conferma in modo piuttosto chiaro quali sono i livelli tecnici oltre i quali cambierà la tendenza di EurUsd. La media mobile a 20 giorni da aprile, quando Trump annunciò che il Dollaro era troppo forte, è una guida molto affidabile ed in grado (finora) di sostenere il bull market. Un cedimento di questo livello posizionato attorno a 1.19 alimenterebbe aspettative di ribasso di EurUsd fino a 1.1680 e 1.1425, rispettivamente 23.6% e 38.2% di ritracciamento dell’intero movimento 1.034-2.209. Continuano ad essere evidenti le divergenze tra prezzi ed oscillatore Rsi.
EurUsd (grafico daily) – Solo la violazione della media mobile a 20 giorni invertirà la tendenza di breve
Altro elemento tecnico che potrebbe agevolare quanto meno una fase di stasi nell’andamento del cambio quello relativo alle proiezioni di Fibonacci. Se prendiamo il primo impulso rialzista del 2015 e proiettiamo in avanti quello in corso, vediamo come a 1.203 la proporzione è stata di 1.38 volte. Tipico numero utilizzato dagli analisti tecnici per individuare aree di resistenza. In caso di break si salirebbe fino a 1.232.
EurUsd (grafico daily) – Anche le proiezioni di Fibonacci sembrano anticipare uno stop temporaneo nel rialzo