Spot EurUsd: 1.1150
Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.1110,1.1020,1.0933) Resistenze (1.1300, 1.1320, 1.1410)
Strategia: Flat – Short a 1.1290
Stop loss: 1.1410
Take profit: 1.1020
La forte resistenza che sta trovando EurUsd in area 1.13 ci spinge a pianificare lo short poco sotto questo livello di resistenza.
La decisione della Federal Reserve di alzare i tassi non ha sorpreso i mercati, ma ha certamente contribuito ad alimentare un flusso di acquisti verso il Dollaro che di fatto ha seguito le nostre attese tecniche, purtroppo non andando a colpire il livello di ingresso che ci eravamo prefissati. Nella sezione tecnica capiremo qualche cosa di più, ma certamente lo scenario appare ancora incerto e sempre a luglio saranno le Banche Centrali ad alimentare la volatilità. Dal punto di vista macro i primi dati di luglio chiariranno meglio le condizioni dell’economia americana. La Yellen è fiduciosa, il mercato un po’ meno a giudicare dalla compressione di tassi decennale e curva dei rendimenti. Sullo sfondo rimane poi l’incognita Trump il quale sembra costretto ad un numero di distrazioni sempre maggiori. In Eurolandia la crescita pare in accelerazione con la prudenza di Draghi sul fronte inflazione confermata dai dati recenti. La politica monetaria rimarrà supportiva, ha confermato il Presidente BCE, e questo ha allentato la pressione sull’Euro allontanandolo per ora dalla zona critica di resistenza.
Andando all’analisi tecnica notiamo come la prima frattura su EurUsd si è verificata la settimana scorsa. Questa crepa per ora rimane solo tale visto che, sempre venerdì, la media mobile a 20 giorni e la potenziale neck line del testa e spalla sono stati recuperati. Allo stesso tempo, le lunghe ombre collezionate dal cambio mercoledì hanno tracciato la classica linea sulla sabbia a 1.13. Qui abbiamo un potenziale doppio massimo e difficilmente il cambio dovrebbe muoversi oltre. Ribadiamo la volontà di entrare short poco sotto la resistenza indicata posizionando il target di profitto in area 1.10.
(Grafico 1 – Area 1.13 resistenza solida)
Anche sul Dollar Index la situazione diventa interessante. Nella volatile giornata del Fomc di mercoledì il biglietto verde è prima sceso e poi salito con la figura di inversione di “hammer” che ha segnalato il ritorno e la forza dei compratori di Dollari.
Non è un caso comunque che la reazione è arrivata su questo livello. A 96.45 le due gambe correttive partite ad inizio 2017 si eguagliano in ampiezza; sempre qui passa il 61.8% del rialzo partito a maggio 2016.Se reazione sarà, questo appare il punto buono di ingresso long sul Dollaro
(Grafico 2 – Una bella reazione per il Dollaro)