La Resistenza di 1.25 Chiude le Porte all’Euro

Analisi Tecnica EurUsd 5 Febbraio 2018

Spot EurUsd: 1.2450
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.2165,1.2090, 1.1955) Resistenze (1.2536, 1,2569,1.2610)
Strategia: Flat
*Attediamo segnali tecnici più concreti per valutare ingressi long/short.

L’inflazione di Trump

L’era Yellen termina con un ciclo di rialzo dei tassi tuttora in corso e che prevedibilmente Powell continuerà nel corso del 2018 almeno fino a quando mercato del lavoro ed inflazione mostreranno una progressiva convergenza verso gli obiettivi indicati dal FOMC. Soprattutto un tasso di variazione nei prezzi al consumo stabilmente al 2% rappresenterà la chiave di volta per capire le successive evoluzione della politica monetaria e quindi anche l’andamento di EurUsd. La reazione post FOMC del mercato valutario è stata abbastanza blanda con il cambio che continua a ruotare attorno a 1.24. Sarà cruciale nelle prossime settimane il comportamento di due variabili a nostro parere. La tenuta dello spread Treasury-Bund di area 200 punti base è un elemento innegabile di argine ad una debolezza del Dollaro che sotto questo livello diventerebbe più accentuata; l’altra variabile da tenere presente è legata all’eccesso di posizionamento lungo di Euro sul mercato dei futures da parte degli hedge fund che rappresenta un elemento potenzialmente negativo per la valuta europea in caso di notizie non scontate dal mercato.

Febbraio non sarà un mese in cui le due banche centrali più importanti al mondo, FED e BCE, saranno protagoniste vista l’assenza di meeting di politica monetaria. Crediamo che soprattutto i dati di inflazione potranno rappresentare market movers da monitorare con attenzione ed in grado di influenzare EurUsd dopo che la pubblicazione dei salari di gennaio ha visto un inaspettato incremento al 2,9% annuo.

Cambio che “sente” la zona di resistenza compresa tra 1.25 e 1.28 e sulla quale i trader appaiono timorosi di possibili inversioni verso il basso.

Fase di Riflessione Necessaria

Se osserviamo l’indicatore di forza del trend ADX è evidente come EurUsd ha raggiunto una condizione ormai simile a quella di agosto quando l’indicatore toccò quota 60. Tendenzialmente fino a quando non si vedranno divergenze Adx-prezzi e rottura della media mobile a 20 giorni (ora in transito a 1.2270), sarà rischioso prendere posizioni short di brevissimo periodo. Diverso il discorso per le prossime settimane dove crediamo che il consolidamento del cambio arriverà vista la criticità dei livelli tecnici di lungo periodo raggiunti.

EUR/USD - ADX

EurUsd (grafico daily) – Adx ormai ai livelli di agosto 2017

Sempre partendo dalla media mobile a 20 giorni ed allargando l’analisi tramite le bande di Bollinger, capiamo però che EurUsd ha bisogno di metabolizzare il rialzo accumulato nelle ultime settimane e questo potrebbe essere un elemento a favore di chi preferisce lavorare su mercato che si muovono in sideways.
I due casi del 2017 dimostrano infatti che quando la distanza tra le due bande supera i 5 punti siamo alla vigilia di una fase più tranquilla. Se poi questa si risolverà con l’interessamento della media mobile a 20 giorni oppure della banda inferiore vedremo, ma crediamo che la turbolenza sul cambio possa sopirsi per un po’.

EUR/USD Bande di Bollinger

EurUsd (giornaliero) – bande di Bollinger così lontane dovrebbero anticipare una fase laterale

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