L’Italia Zavorra l’Euro

Analisi Tecnica EurUsd 1 Ottobre 2018

Spot EurUsd: 1.1575
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1525, 1.1290,1.1145) Resistenze (1.1815,1.1996, 1.2155)
Strategia: Long sopra 1.1820 o short sotto 1.1410
Stop loss: 1.1560 (long) oppure 1.1815 (short)
Take profit: 1.2150 oppure 1.1290

Germania sempre più nervosa per l’inflazione in crescita

Il meeting della Fed della scorsa settimana ha aumentato il costo del denaro di 25 punti base come previsto portando i tassi sopra il 2%. I mercati a questo punto si aspettano un altro aumento entro fine anno e due ritocchi all’insù nel 2019, prospettive che non piacciono a Trump il quale non ha esitato a dichiarare che non è per nulla contento della decisione del FOMC.

Powell però va avanti per la sua strada e la risposta agli attacchi di Trump è stata misurata e legata alle informazioni economiche di cui dispone attualmente la Fed. Piena occupazione, inflazione salariale in moderato rialzo, Pil allineato alle previsioni. Lo stesso Powell ha però ribadito che la politica dei dazi nel lungo termine potrebbe provocare problemi all’economia e che la traiettoria del debito è insostenibile. Se l’economia dovesse rallentare, tassi più bassi sono garantiti ha detto Powell.

In Europa intanto sorprende al rialzo l’inflazione tedesca e Draghi aveva effettivamente anticipato le sorprese positive in tal senso. Il 2,2% su base annua supera il 1.9% che si aspettavano i mercati ed innervosisce i tedeschi che ovviamente si ritrovano con risparmi remunerati ormai da tempo a tassi reali negativi. La situazione italiana rimane al centro dell’attenzione con la manovra di bilancio che mantiene uno stato di tensione e nervosismo attorno ai titoli di stato italiani e di conseguenza dell’Euro. Il governo giallo verde di maggioranza non ha seguito le linee guida indicate dal Ministro dell’Economia Tria con l’asticella del rapporto deficit / pil spostato al 2.4%.

Immediata la reazione negativa dei titoli di stato italiani con il deprezzamento dell’Euro.

Trappola per tori completata

Dal punto di vista tecnico il mancato superamento dell’area 1.18 non ha per ora fornito la conferma di quella figura di testa e spalla che proietterebbe EurUsd sopra 1.20. Tutto da rifare per i tori ed ipotesi trading range con base 1.15 ancora in piedi. Le divergenze oscillatori prezzi sembra aver risolto la questione a favore degli orsi con la questione italiana che dovrebbe favorire un riposizionamento del cambio nella parte bassa di questo range che va avanti da maggio.

EUR/USD grafico daily

EurUsd (grafico daily) – la trappola per tori si è completata

Continuiamo però a battere il tema della volatilità di EurUsd che sta per arrivare e questo spiega la nostra strategia long short al superamento di certi livelli tecnici. Riproponiamo il grafico basato sulle bande di Bollinger. La distanza tra upper e lower band è arrivata ai minimi da settembre 2016, poco più di 300 pips. Ha senso quindi piazzare un ingresso long sopra la upper band e short sotto la lower. Nei tre casi precedenti di compressione della volatilità il seguito ha visto un range del movimento successivo compreso tra gli 800 pips di dicembre 2017 – febbraio 2018 ai 1500 del periodo aprile-settembre 2017. Il bearish engulfing pattern settimanale sembra spostate la bilancia dalla parte dei tori, ma ovviamente molto importante sarà la gestione degli stop loss per evitare falsi segnali.

EUR/USD grafico weekly

EurUsd (grafico weekly) – volatilità in contrazione, opportunità in arrivo

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