L’ultima di Miss Yellen alla Fed

Analisi Tecnica EurUsd 18 Dicembre 2017

Spot EurUsd: 1.1790
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1716,1.1667,1.1552) Resistenze (1.1940, 1.2031, 1.2069)
Strategia: Short a 1.1910
Stop loss: 1.1910
Take profit: 1.1675
*Manteniamo invariata la strategia

Tassi in Rialzo come Previsto in USA

L’ultimo FOMC di miss Yellen non ha fornito quell’inerzia al Dollaro che pensavamo potesse arrivare da un atteggiamento ancora hawkins sui tassi. Invece il Presidente della Fed si è trasformata in colomba indicando come l’inflazione toccherà il target 2% ma nel giro di un paio di anni; critica invece la posizione sulla politica economica di Trump che difficilmente toccherà il 4% preventivato da Trump. La riforma fiscale inevitabilmente aumenterà il debito e questo preoccupa la Yellen, ma evidentemente anche i mercati che faticano a trovare motivazioni nel comprare Dollari forse per timore di un allargamento di deficit commerciale abbinato a tassi di interesse che potrebbero non essere ritoccati all’insù per tre volte come stima la maggior parte degli analisti.
Per quello che riguarda la Bce, il nulla di fatto sui tassi era scontato. Draghi si è però mostrato ottimista sulla crescita economica la cui velocità sarebbe superiore a quella americana anche nei prossimi mesi. Il problema continua a rimanere una bassa inflazione che rimarrà anche nel 2018 sotto al 2% rendendo alquanto improbabile un’accelerazione del tapering.

Tre settimane favorevoli al Dollaro

L’analisi tecnica ancora non permette di fare valutazioni tali da poter esprimere con chiarezza una view di orientamento di breve periodo, ma sono già tre le settimane consecutive di rafforzamento per il Dollaro. Il mercato rimane ingabbiato in preda ad una sorta di congelamento che rende EurUsd una delle valute meno volatili del panorama forex. Se la nostra view prevalente rimane quella di un rafforzamento del Dollaro, può essere utile analizzare come si sta sviluppando il movimento di rialzo da settembre.

In cinque onde la prima sequenza 91-95, correzione in tre onde, ed ora dovrebbe essere ripartito un movimento che dovrebbe esaurirsi, nell’ipotesi più conservativa, a 95 (estensione pari a 0.618 volte il primo movimento rialzista) ed in quella più aggressiva a 96.60 (le due onde si eguagliano in ampiezza).

Dollar Index

Dollar Index (grafico daily) – fondamentale per il Dollar Index il superamento di 94

La stessa figura la possiamo trovare in forma speculare su EurUsd. Incoraggiante, ma nulla di più, la capacità del Dollaro di reagire alla fiammata post conferenza stampa di Draghi che aveva alimentato un’ascesa di EurUsd fino a 1.1864. Come sempre può essere illuminante allargare lo sguardo al lungo periodo. Ecco quindi che il grafico a candele mensili di EurUsd mostra un Macd ancora supportivo per il rialzo, ma un Rsi reduce dal test dell’ipercomprato oltre che del 50% di ritracciamento. La somiglianza con il 2002-2003 rimane anche in questa analisi grafica e per questo è opportuno prestare attenzione a come il cambio si muoverà a ridosso della resistenza critica di area 1.21 se non riuscirà a scendere sotto i supporti chiave di area 1.16.

EurUsd - grafico mensile

EurUsd (grafico mensile) – somiglianze con il 2002-2003

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