Rischio Italia per l’Euro

Analisi Tecnica EurUsd 28 Maggio

Spot EurUsd: 1.1640
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1,1578, 1.1460, 1,1445) Resistenze (1,1845,1.1995,1.2150)
Strategia: Flat in attesa di segnali

Italia e Spagna rovinano i piani di exit strategy alla BCE

Sarà molto difficile (se non impossibile) per Draghi chiudere il suo mandato ad ottobre del 2019 con un rialzo dei tassi. Passerà probabilmente alla storia come uno dei mandati presidenziali privi di movimenti al rialzo del costo del denaro. La situazione di instabilità politica in Italia, a cui nelle ultime ore si è sommata quella spagnola, stanno zavorrando un Euro che oltretutto ha visto pubblicati dati PMI non certamente esaltanti. A questo punto la BCE dovrà prendere atto di un ciclo che rischia nuovamente di andare in stallo oltretutto aggravato dalla sfiducia che potrebbe innescare negli investitori esteri la situazione italiana. Prevedibile lo scontro che all’interno della stessa BCE ci sarà tra Draghi e i tedeschi. Se da una parte questo esclude un riallargamento dei cordoni del QE, dall’altra esclude anche un suo termine anticipato. Non sappiamo quanto il movimento di rafforzamento del Dollaro possa essere gradito ad un Trump che finora è rimasto ai margini della politica monetaria. Non è però escluso che prima di novembre, data delle elezioni di mid term, Trump cominci a sollecitare la FED ad un atteggiamento più morbido che eviti eccessive rivalutazioni del biglietto verde. La notizia di dazi che potrebbero essere introdotti nel settore auto non rappresentano certamente un segnale distensivo per le sorti del commercio mondiale sempre più timoroso di una guerra commerciale che non farebbe ovviamente bene agli utili delle società private.

Ecco i supporti!

Dal punto di vista tecnico però è innegabile come la chiusura di venerdì vede il cambio EurUsd entrare definitivamente dentro quella zona di supporto sulla quale appare quanto meno doverosa una reazione dell’Euro per evitare l’inversione di tendenza.

I supporti statici sono diversi e la presenza della “cloud” settimanale dovrebbe intimorire coloro che finora sono stati lunghi di Dollari. L’ultimo affondo, quello utile a costringere chi finora è stato bearish sul Dollaro ad invertire le posizioni, potrebbe spingere EurUsd fin o a 1.146 zona di transito del 50% di ritracciamento di Fibonacci dell’intero rialzo e livello di chiusura dei massimi del 2015 e del 2016.

EUR/USD grafico weekly

EurUsd (grafico weekly) – momento critico per il bull market di EurUsd

Al momento la tendenza appare comunque ben delineata e ben difficilmente assisteremo questa settimana ad un’inversione di tendenza. L’ADX è abbondantemente sopra la soglia dei 30 punti senza alcuna divergenza, un segnale che sembra confermare come ancora per un po’ la pressione dei venditori di Euro dovrebbe prevalere. L’unica cosa che può fare un trader in questo momento è quella di andare short nel momento in cui EurUsd si avvicinerà alla media mobile a 20 giorni attualmente in transito a 1.1860. Solo a quel punto (e sul movimento discendente successivo) si potrà cominciare a ragionare di potenziale esaurimento del bear market che dal 19 aprile ha fatto scendere EurUsd da 1.24 a 1.16.

EUR/USD grafico daily

EurUsd (grafico daily) – una correzione di quasi 800 pips in poco più di un mese che non accenna a fermarsi

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