Trappola per orsi

Spot EurUsd: 1.1590

Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1375, 1.1232, 1.1213) Resistenze (1.1711, 1.1810, 1.2054)

Strategia: Long EurUsd

Stop and reverse: 1.1375

Take profit: 1.1810

Questa settimana abbiamo deciso di rivedere la nostra strategia su EurUsd da short a long per i seguenti motivi:

  • Rottura tecnica confermata delle resistenze di 1.15
  • Atteggiamento poco propenso ad un rialzo dei tassi emerso nell’ultimo meeting della Federal Reserve

Fed, che Incertezza!

La Fed continua a lavorare per indebolire il Dollaro e mette sempre più in difficoltà Draghi e la Bce.

I dati americani sono tutt’altro che esaltanti e questo spinge la Yellen ad essere prudente sui tassi. L’ultimo FOMC della settimana scorsa ancora una volta ha rivelato le ambiguità di una politica monetaria che ha stretto sui tassi a dicembre ed ora sembra timorosa di andare oltre. E dire che dal comunicato finale sono usciti anche i timori di rischi internazionali, ma evidente la Fed è a conoscenza di cose che potrebbero non essere piacevoli per l’economia a stelle e strisce e preferisce così agire sulla svalutazione del Dollaro. Nella settimana entrante conosceremo dati molto pesanti tra cui l’importante numero sullo stato dell’occupazione; prevedibili gli influssi sul cambio in termini di volatilità. C’è poi curiosità di capire le intenzioni della BCE. Da quando Draghi ha annunciato il QE2 l’Euro è solo andato su e questo diventa un problema. Con i tassi sottozero e il bazooka già attivato, come farà super Mario a invertire la rotta dell’Euro?

Un Testa e Spalla Ribassista mai Nato

Era un’evidente trappola per orsi la chiusura della scorsa settimana purtroppo ad un soffio dal nostro livello di take profit. Il mercato ha reagito con vigore alla non decisione della Fed riportando il cambio di nuovo a ridosso dei massimi di inizio aprile. Tutti i giorni della settimana sono stati improntati al rialzo, una sequenza di 5 sedute consecutive che appunto non si vedeva da inizio aprile e che ha trovato ieri la sesta candela bullish. Interessante notare come il mercato ha sentito la media mobile a 1 anno in modo molto forte con una cosiddetta tweezer bottom (due minimi uguali) proprio in corrispondenza di questo supporto dinamico. Non ci vuole comunque molto a capire come la barriera di 1.15 è ancora decisiva. Uno sfondamento definitivo questa volta avrebbe però degli impatti notevoli su EurUsd che troverebbe pochi ostacoli prima di 1.18/1.20. Come detto in apertura la sensazione è quella di un tentativo di break in corso e che potrebbe avere elevate probabilità di successo. Considerato la forza finora del trading range non vogliamo cadere in un’altra trappola e quindi abbiniamo al long un stop and reverse della posizione sotto 1.1375. Obiettivo 1.1810, ovvero il 38.2% di ritracciamento di tutto il ribasso partito da 1.40 nel 2014.

2016-05-02 eurusd

Grafico 1 – una bella trappola per orsi ci aveva illuso su una ripresa del ribasso.

Gli oscillatori sono ancora ben lontani da quei livelli di ipercomprato che suggerirebbero la possibilità di un immediata inversione di tendenza e per questo abbiamo preferito il lato long EurUsd. A titolo di esempio abbiamo preso come indicatore lo Stocastico che risulta in posizione decisamente “scarica”, un comportamento che in passato ha sempre favorito ulteriori allunghi dell’Euro. La barriera di resistenza è notevole (1.15) ma la possibilità che stavolta venga abbattuta è notevole.

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Grafico 2 – lo stocastico suggerisce ancora possibilità di salita per EurUsd.

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