Analisi Tecnica EurUsd 10 Aprile – 2017

Spot EurUsd: 1.0590

Scala temporale Giornaliero: Supporti (1.0490, 1.0450, 1.0340) Resistenze (1.0690, 1.0820, 1.0905)

Strategia: Long a 1.0590

Stop loss: 1.0480

Take profit 1.0800

* Altro trade chiuso in profit sul supporto di 1.06; invertiamo la posizione da short a long.

Delude il Dato Sull’occupazione Americana ed a Francoforte Weidmann Contro Draghi

La settimana scorsa non si è discostata molto dalla fine di quella precedente nonostante l’attacco americano alle basi siriane e l’attentato di Stoccolma. EurUsd si è mantenuto sopra i supporti scaricando ulteriori fette di ipercomprato accumulato in precedenza. La pubblicazione dei verbali del precedente FOMC di marzo ha aumentato la probabilità di un rialzo tassi Fed a giugno (oltre il 50%) ma non ha spinto in avanti il Dollaro, un altro segnale dell’enorme incertezza che avvolge il cambio EurUsd alla vigilia delle elezioni francesi. Incertezza aumentata anche da un deludente dato sull’occupazione con meno di 100 mila posti di lavoro creati a marzo.

La curva dei rendimenti americana ha subito un ulteriore appiattimento, segno che i mercati stanno cominciando ad intravedere la possibilità che la politica monetaria da propulsore possa trasformarsi presto in zavorra della crescita. Le tensioni belliche non hanno spostato gli equilibri così come l’incontro tra i Presidenti di Cina e Stati Uniti non sembra per ora aver fornito grandi spunti agli investitori.

La settimana passata è però intervenuto anche Mario Draghi il quale, in un botta e risposta con il Presidente della Bundesbank, ha dichiarato che la lotta all’inflazione non è ancora stata vinta; ribadito che appare prematuro pensare ad un cambio di strategia da parte della BCE. Immediata la riduzione di probabilità che il mercato attribuisce ad un rialzo dei tassi in Eurolandia entro fine 2017.

EurUsd Attacca i Supporti

L’analisi tecnica appare ancora una volta la guida migliore per orientarsi in un mercato valutario veramente confuso. Da una posizione privilegiata derivante dal nostro ingresso short di due settimane fa a 1.0850, abbiamo potuto osservare il mercato che gradualmente scendeva verso il nostro target minimo di 1.06. Continuiamo così a seguire gli oscillatori giornalieri come indicatori in grado di fornirci un’idea di come EurUsd potrà muoversi nelle prossime settimane. Il test della linea di supporto ed uno stocastico nuovamente nella posizione di ipervenduto sembra garantire la possibilità di un nuovo rimbalzo da parte del cambio. Lo stop loss ravvicinato a 1.0480 rende il trade piuttosto interessante in termini di rischio rendimento.

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Grafico 1 – gli oscillatori in ipervenduto sembrano indicare la possibilità di un rimbalzo.

Ovviamente rimane aperta la possibilità che EurUsd stavolta tenterà l’assalto alla parità. Infatti alcuni indicatori mostrano come non ancora presenti certe condizioni. A tal proposito facciamo notare come il Roc a 1 anno sta lentamente scivolando verso quel -10% che rappresenta uno dei requisiti essenziali per cominciare a ragionare su una definitiva inversione di tendenza EurUsd, ma ancora non ci siamo. Come si vede dal secondo grafico negli ultimi anni solo quando il cambio si è mosso a distanza di un anno in negativo di oltre il 10%, allora il cambio ha formalizzato un bottom primario di una certa consistenza.

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Grafico 2 – Manca poco ma ancora il tasso di variazione a 1 anno non ha fornito un segnale bullish per EurUsd.

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