BTC/USD – Bitcoin Dollaro

Quotazione Bitcoin Dollaro

Il grafico seguente mostra l’andamento del tasso di cambio tra Bitcoin e Dollaro, con importanti informazioni in tempo reale per i trader ed investitori:Esistono tanti modi per investire o fare trading sul tasso di cambio tra BTC e USD.

Per motivi principalmente storici, nel mondo attuale ogni volta che sentiamo parlare di criptovalute pensiamo con molta facilità e maggiore propensione a quello che è, per anzianità e diffusione, il primo coin virtuale del pianeta: il Bitcoin.

Sebbene il mercato crypto sia enorme e includa molte diverse criptovalute, alcune delle quali molto popolari, quando è necessario calcolare il valore di un Bitcoin si usa di solito come riferimento quello in una valuta fiat, e, nello specifico, la valuta tradizionale più utilizzata per questo fine è il Dollaro.

All’interno del presente articolo osserveremo più da vicino la crescita di popolarità del Bitcoin, l’andamento del suo tasso di cambio con valute tradizionali e le diverse modalità di trading ed investimento (senza dimenticare di valutare opportunamente i rischi connessi a queste operazioni).

Come funziona Bitcoin?

Per comprendere al meglio l’andamento del prezzo di un Bitcoin rispetto al Dollaro, risulta fondamentale chiarire, almeno ad alto livello, quali siano i pilastri fondamentali sui quali si regge il funzionamento del Bitcoin:

Il sistema BTC è interamente decentralizzato, scordiamoci quindi del meccanismo della banca centrale che emette denaro.

Esiste una sorta di “libro mastro virtuale” sul quale viene registrato, in maniera criptata, il passaggio di proprietà di ogni Bitcoin nel tempo (un sistema noto con il nome di “blockchain”).

L’algoritmo creato dal suo fondatore prevede che la massima quantità di Bitcoin in circolazione non superi quota 21 milioni di unità.

I Bitcoin non sono emessi da un’entità centrale (come detto al primo punto sopra), vengono solo “portati alla luce” tramite la risoluzione di problemi matematici tramite potenti algoritmi (un’operazione nota con il nome di “mining”).

Il punto di forza della blockchain è la sua sicurezza: un attacco hacker di successo sull’intera rete di Bitcoin richiede un contagio della maggior parte dei computer connessi alla blockchain (parliamo, quindi, di milioni di unità).

Una volta messi a conoscenza i lettori delle principali caratteristiche del Bitcoin, è ora di parlare del suo tasso di cambio rispetto al Dollaro Statunitense (USD).

Valore del Bitcoin in Dollari

Avendo debuttato a meno di 1$ nel 2011 sino a superare le decine di migliaia di dollari negli anni a seguire, può essere molto interessante e utile per un trader interessato a questo tema approfondire maggiormente quali siano i diversi driver che muovono la quotazione del cambio tra Bitcoin e Dollaro.

Questi fattori sono, come accennato in precedenza, pienamente collegati alla natura stessa del Bitcoin. Un trader interessato al settore dovrebbe, dunque, tenere a mente i seguenti parametri:

  • come per ogni asset finanziario, l’equilibrio tra offerta e domanda di mercato è fondamentale. Una domanda crescente a fronte di un’offerta limitata nel tempo ha portato ad un forte incremento della quotazione dei BTC nel tempo
  • va inoltre tenuto sott’occhio quello che è il costo delle operazioni di mining di BTC (che rappresentano un vero e proprio costo di produzione della criptovaluta)
  • ad ogni operazione di mining completata con successo corrisponde l’attribuzione di un numero di BTC. Questo numero è cambiato diverse volte nel tempo ed è destinato a ridursi in futuro
  • occorre valutare il grado di accettazione dei BTC come metodo di pagamento, in crescita ma ancora lontano dai numeri delle valute tradizionali
  • per quanto riguarda i Dollari, va tenuta sotto stretta sorveglianza l’andamento generale dell’economia statunitense, prestando molta attenzione alle decisioni della banca centrale (la Federal Reserve) ed alle aspettative dei mercati in tal senso
  • come ultimo aspetto, vanno seguite le notizie legate al mondo dei Bitcoin (vicende legate ai vari exchange di criptovalute, interventi del Regolatore in questo settore, ecc.)

Tra le varianti più diffuse menzioniamo l’acquisto e la vendita di Bitcoin tramite exchange specializzati sui quali possiamo depositare fondi in Dollari USA (e, quindi, guadagnare sulla continua conversione tra le due valute) o l’apertura di posizioni long e short su contratti derivati (quali, ad esempio, i CFD).

Il 2022 di BTC USD

Il 2022 si è chiuso in deciso ribasso per Bitcoin confermando una sequenza ciclica che vede ogni quattro anni la criptovaluta più capitalizzata al mondo perdere valore rispetto al prezzo di inizio anno. I precedenti negativi risalgono infatti al 2018 e al 2014 quando Bitcoin perse rispettivamente il 73% e il 58%.
Nel 2022 il ribasso di BTC è stato del 65%. L’anno era cominciato a 47.900 $ e si è chiuso a 16.530 $. Dopo un sussulto iniziale che ha fissato a fine marzo il massimo del 2022 a 48.235 $, per Bitcoin l’anno è stato costantemente impostato verso il basso come testimonia il minimo infrannuale a novembre a 15.480 $, non lontano dalla chiusura del 2022.
La tendenza declinante di Bitcoin è stata accompagnata dalla forza del dollaro americano. Il biglietto verde ha infatti vissuto un 2022 molto positivo che fino a metà novembre ha riportato il cambio EurUsd sotto la parità. Non a caso la ripresa di Bitcoin è cominciata in contemporanea con la debolezza di dicembre del dollaro americano.

BTCUsd (grafico monthly) – 2022

Le cause dell’annata negativa di Bitcoin nel 2022

Le cause dell’annata negativa di Bitcoin sono diverse. Come ci spiega bene la correlazione inversa con il dollaro certamente una politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve può essere considerata un fattore determinante che ha rimosso molta speculazione. L’aumento dei tassi di interesse ha reso meno interessante un asset digitale privo di cedola come Bitcoin, rendendo al contempo più onerosi i prestiti per fare speculazione. Questo peggioramento delle condizioni creditizie ha creato i presupposti per numerosi fallimenti di società attive nel mondo delle criptovalute che lavoravano con margini ridotti, primo fra tutti uno degli exchange più importanti al mondo come FTX, trascinato a fondo assieme a tanti creditori da quel Sam Bankman-Fried ora sotto processo. Il declino dei prezzi, lo stop nel rialzo dei tassi nella seconda metà dell’anno in corso e la pulizia nel settore, con diverse società espulse, possono essere considerati fatti di buon auspicio per un 2023 positivo per Bitcoin.

Investire sul cambio BTC/USD

Il modo più diretto per investire sul cambio BTC/USD è quello di comprare BTC vendendo dollari statunitensi (o viceversa). L’idea in questo caso è piuttosto semplice ed è del tutto paragonabile a quello che viene fatto dai trader nel mercato Forex.

Considerando il BTC USD come una normale coppia di valute, è possibile scommettere sul rialzo del Bitcoin rispetto al Dollaro tramite la vendita di USD e acquisto di BTC, o guadagnare denaro da un calo della quotazione della criptovaluta effettuando l’operazione inversa.

Questo genere di operazioni viene di norma consentito all’interno di piattaforme di exchange specializzate. Per aprire questo genere di posizioni, è di norma necessario ricercare la coppia di valute di interesse (nel nostro caso, dunque, BTC/USD) e fare click sul pulsante “Compra” per acquistare Bitcoin utilizzando Dollari o “Vendi” per acquistare Dollari vendendo Bitcoin.

Fare trading con i CFD sulla quotazione Bitcoin-Dollaro

All’interno di questo paragrafo andremo ad analizzare una modalità di trading in Bitcoin meno diretta rispetto al mero inserimento di BTC in un wallet virtuale tramite exchange specializzato: quello del trading in strumenti CFD.

Broker online quali eToro e Plus500 offrono infatti la possibilità di comprare (o vendere allo scoperto, nel caso di posizioni short) strumenti CFD che hanno come sottostante di riferimento proprio l’andamento del cambio BTC/USD.
Fare trading in questo modo sul cambio Bitcoin-USD non comporta il possesso né di BTC, né di USD, con il vantaggio di una grande semplicità di apertura e chiusura di posizioni speculative sul mercato, senza dimenticare la possibilità di investire tramite leva finanziaria.

Ricordando che ogni operazione aperta in leva rappresenta un incremento del rischio sulle spalle del trader (in quanto sarà possibile perdere una quantità di denaro non posseduta), i vantaggi di questo genere di operazioni hanno consentito ai broker citati di guadagnare grande popolarità nel settore.

Avendo illustrato i fattori chiave relativi all’investimento ed al trading nel cambio BTC/USD, non ci resta che osservare quali risvolti futuri ci riserverà il mercato, con un occhio attento ai diversi driver capaci di muovere le quotazioni di questo settore.

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