Analisi Tecnica EurUsd 28 Settembre 2021 – Nonostante la FED niente colpo del KO per l’euro

Spot EurUsd: 1.1700
Scala temporale Giornaliera: Supporti (1.1660, 1.1605, 1,1450) Resistenze (1.1900, 1.1975, 1.2130)
Strategia: Long a 1.1700
Stop loss: 1.1605
Take profit: 1.2200

Evergrande mantiene il clima pro dollaro

Una FED hawkins come da previsioni non è riuscita a spingere il dollaro oltre quei livelli tecnici che avrebbero formalizzato una ripartenza definitiva del biglietto verde. Powell ha fatto capire ai mercati che se l’economia proseguirà nel suo percorso di recupero, in questo senso i dati sull’occupazione saranno fondamentali, allora il tapering diventerà effettivo già nel FOMC del 2-3 novembre.

Il sipario su questa ennesimo periodo di sostegno delle banche centrali ai mercati dovrebbe calare a metà del 2022 quando prevedibilmente si comincerà a ragionare su un rialzo dei tassi di interesse.

A spanne 20 miliardi di Treasuries e 10 miliardi di MBS potrebbero essere la cifra che verrà rimossa come sostegno da parte della FED ad ogni meeting da qui a metà 2022.

Naturalmente non può sfuggire ai più il contesto generale. I movimenti della banca centrale americana potrebbero essere dilatati nel tempo qualora la situazione in Cina dovesse peggiorare. La banca centrale e il governo di Pechino hanno messo in campo le prime azioni volte a stendere una rete di protezione contro un effetto contagio dal dissesto di Evergrande. La volontà di Pechino non è però quella di salvare ad ogni costo Evergrande, quanto piuttosto fornire un segnale di sostegno al mercato del credito facendo fallire in modo ordinato il colosso del real estate. Il problema è comprendere quanto questo fenomeno è limitato a Evergrande o se ci sono altre società nella stessa condizione.

Inevitabile sarà il rallentamento degli investimenti nel real estate cinese così come verrà ritardata l’uscita da una politica monetaria espansiva da parte della PBOC. Tutti elementi che potrebbero favorire il dollaro americano.

In Europa intanto gli indicatori PMI cominciano a ripiegare leggermente da livelli ancora sostenuti. Il Pmi manifatturiero è sceso a 58.7 dal 61.4 di agosto. Il Pmi servizi è sceso a 56.1 dal 59 di agosto. L’indice IFO tedesco nella componente aspettative ha limato leggermente verso il basso il 97.5 del mese precedente. La BCE è attesa anch’essa all’avvio del tapering, ma i modesti movimenti negli spread tra titoli di stato periferici e core non sembrano mostrare grandi preoccupazioni da parte del mercato almeno su questo fronte.

Tra 1.17 e 1.22 si decide il destino dell’euro

Gli ultimi 2 anni di EurUsd sono stati una noiosa alternanza di massimi poco sopra 1.22 e minimi poco sotto 1.17. La settimana appena conclusa ha arricchito questo score di un nuovo test dei supporti. Doppio massimo o testa e spalla, comunque vada a finire sfondare al ribasso questa soglia tecnica di supporto aprirebbe le porte ad un rally del dollaro fino a 1.10/1.12.

EurUsd (grafico weekly) – i supporti di 1.17 continuano a reggere

Andando più sui grafici di breve periodo di EurUsd notiamo come potenzialmente si sta formando la base per un doppio minimo. Il non aver dato il colpo del KO post FOMC mette il dollaro ancora nelle condizioni di convergere verso la media mobile a 200 giorni nel rapporto con l’euro. Oscillatori particolarmente scarichi invitano ad un rimbalzo che troverebbe in area 1.187 la prima solida resistenza, la media mobile a 200 giorni.

EurUsd (grafico daily): oscillatori scarichi preludono ad un rimbalzo

Plus500
Visita Opinione

Servizio CFD. 82% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro.